Ibra: "Datemi 24 ore". Galliani: "Andiamo avanti a oltranza"

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Siamo alle strette finali dopo il nuovo incontro tra l'ad del Milan e il presidente del Barça Rosell per la cessione di Zlatan. Il giocatore pronto a ridursi l'ingaggio, ma vuole 4 anni di contratto. Huntelaar in partenza, forse Schalke 04. I VIDEO

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"Barcellona e Milan lavorano a una cessione definitiva di Ibrahimovic. Le probabilità che l'affare si concluda sono del 50%". Così alla stampa spagnola Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, dopo l'incontro odierno, durato circa due ore, con il presidente del club 'blaugrana' Sandro Rosell e Mino Raiola, procuratore dell'attaccante svedese. "Sia il Barcellona che il Milan hanno chiarito i rispettivi punti di vista", dice il dirigente rossonero, che esclude l'ipotesi del prestito. Il Milan, secondo il quotidiano catalano Mundo Deportivo, avrebbe presentato due offerte ritenute insufficienti. Ma l'operazione potrebbe andare a buon fine considerata anche la volontà del giocatore di tornare a Milano, sponda rossonera. Esclusa, a quanto pare, l'ipotesi di uno scambio: il club rossonero avrebbe risposto di 'no' all'unico giocatore richiesto dal Barça. Galliani dovrebbe incontrare oggi stesso Ibrahimovic. Nel caso in cui la trattativa con il Barcellona non dovesse concludersi positivamente, il Milan avrebbe già pronta l'alternativa: il brasiliano del Manchester City, Robinho.

Adriano Galliani e Mino Raiola sono arrivati attorno a mezzogiorno alla sede del Barcellona, dove c'era anche il presidente Sandro Rosell, per la seconda giornata di trattative. L'incontro è terminato attorno alle 14. Sembra che le due società abbiano lavorato attorno all'ipotesi di una cessione definitiva del campione. Nessun prestito, insomma. Di questo tipo di accordo si sta parlando in questi minuti a casa Ibrahimovic, dove sono arrivati Galliani e Raiola.

Conferme sulle dinamiche dell'accordo vengono anche da Rosell, il presidente blaugrana, che è in partenza per Ibiza. Nel frattempo Galliani: "Diciamo che siamo al cinquanta per cento". L'ad del Milan non andrà a Montecarlo, ma rimarrà a Barcellona fino alle ultime ore del mercato pur di assicurarsi lo svedese. Ibra, tral'altro, si sarebbe detto disposto a una riduzione dell'ingaggio, che ora è di 12 milioni netti a stagione. Ma spunta anche un'altra affascinante ipotesi di mercato: Ariedo Braida, il team manager rossonero, si è recato a Manchester e ha già trovato un accordo con Robinho.

Tutto Galliani parola per parola -
"Per Ibrahimovic si tratta ad oltranza, abbiamo definito i conti e ci siamo spiegati, bisogna cercare di far quadrare tutto. Mi fermo fino a martedì, perché il mercato chiude il 31 agosto" ha detto l'amministratore delegato del Milan ,Adriano Galliani, al termine della riunione odierna con il presidente del Barcellona con il procuratore di Zlatan Ibrahimovic, Mino Raiola, conclusasi alle 13.46. Visto che un accordo non è ancora stato trovato, il presidente blaugrana Rosell ha proposto alle parti di continuare la trattativa ad Ibiza, dove passerà il fine settimana. "No, non vado con Rosell ad Ibiza - ha detto ancora Galliani - ma siamo d'accordo che se c'è il contratto da firmare lui torna qui a Barcellona. Il Milan ha deciso di comprare Ibra. Non si parla più di prestito". "Sia il Barcellona che il Milan hanno chiarito i rispettivi punti di vista - ha continuato il dirigente del Milan -. A questo punto le due società lavorano a una cessione definitiva, quindi nessun prestito. Ma la strada è ancora lunga, e direi che le probabilità che l'affare si concluda sono del 50%. Comunque Borriello non è in vendita, mentre abbiamo una trattativa in corso per Huntelaar, ma dipende solo da lui. Finora non ho ancora avuto contatti diretti con Ibra, sto andando da lui".



Ok all'incontro Milan-Ibra - Rosell infatti, secondo quanto riportato da Sky Sport 24, ha acconsentito a un incontro tra il Milan ed Ibrahimovic, per trattare direttamente sull'ingaggio. A questo proposito Raiola, intervistato da Sky Sport 24, ha detto che "ridursi lo stipendio non è bello, ma a volte è necessario per chiudere un affare". Galliani ha anche confermato che come alternativa ad Ibra il Milan aveva pensato al brasiliano Robinho, che avrebbe già sottoscritto un impegno nel corso di un blitz dell'altro dirigente milanista Ariedo Braida a Manchester: "E' vero, era un'alternativa - ha detto Galliani di Robinho -: essendo extracomunitario abbiamo lasciato una casella aperta con la partenza di Dida ma fino a gennaio prossimo possiamo occuparla".

Raiola, ma prima del meeting - Sarebbe però ancora lontano l'accordo per il passaggio del giocatore del Barcellona al Milan, secondo Mino Raiola, procuratore di Zlatan Ibrahimovic. Che ha detto a Radio24: "Siamo di fronte a una trattativa difficile, le parti sono lontanissime da un accordo, siamo ancora nella fase di riscaldamento, di ricognizione".

Intervistato, il procuratore del calciatore del Barcellona ha aggiunto: "Ibrahimovic sta seguendo ovviamente l'evoluzione della trattativa. Sarà una settimana lunga, fatta di incontri e riunioni, ma Ibrahimovic, per sua fortuna, non ha un club che gli chiede di andarsene. Quindi resta sereno."