Ancelotti stoppa i gossip: l'anno venturo non sarò in Italia
Calciomercato"Non voglio parlare del mio futuro fino a quando non sarà terminato il campionato". Il recente viaggio nella capitale aveva solo un obiettivo: passare qualche ora in famiglia. Niente Roma, per adesso, negli obiettivi di Carletto
Guida tv: così Man Utd-Chelsea domenica su Sky
Testa solo alla sfida di domenica contro il Manchester United che può valere il titolo e ogni discorso sul futuro rimandato a giugno. Anche se in Inghilterra ritengono che il suo tempo al Chelsea sia finito e in molti lo vedono sulla panchina della nuova Roma, Carlo Ancelotti resta 'abbottonato' su quella che sarà la sua prossima stagione.
"Non voglio parlare del mio futuro fino a quando non sarà terminato il campionato - spiega alla Gazzetta dello Sport - . A Totti piacerebbe essere allenato da me? Ho allenato tanti bravi giocatori, non so se farò in tempo ad allenare Totti". Circola la voce che il tecnico di Reggiolo abbia avanzato richieste esose con alcuni emissari della Roma ma il diretto interessato smentisce: "Non ho mai parlato con nessun club. Io voglio restare in Inghilterra e vi assicuro che il prossimo anno non sarò in Italia".
Insomma, il recente viaggio nella capitale aveva solo un obiettivo: passare qualche ora in famiglia. "Ma ti pare che alla vigilia di Manchester-Chelsea uno vada a trattare con un'altra società? - aggiunge Ancelotti - E poi l'ho detto e lo ripetero' fino alla noia: a Londra sto benissimo".
Ancelotti si complimenta quindi con il Milan e Allegri ("Il Milan è stato il più regolare e ha giocato anche bene. Allegri ha gestito bene i momenti delicati"), definisce la stagione dell'Inter "interlocutoria" e sulla Juve dice che "negli ultimi anni ha cambiato troppo". Poi fa un pronostico sulla finale di Champions League tra Barcellona e Manchester United ("Penso che la gara sia molto più equilibrata di quanto si creda. Il Barcellona è favorito, ma il Manchester è veloce, intelligente e ha i colpi per vincere").
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Testa solo alla sfida di domenica contro il Manchester United che può valere il titolo e ogni discorso sul futuro rimandato a giugno. Anche se in Inghilterra ritengono che il suo tempo al Chelsea sia finito e in molti lo vedono sulla panchina della nuova Roma, Carlo Ancelotti resta 'abbottonato' su quella che sarà la sua prossima stagione.
"Non voglio parlare del mio futuro fino a quando non sarà terminato il campionato - spiega alla Gazzetta dello Sport - . A Totti piacerebbe essere allenato da me? Ho allenato tanti bravi giocatori, non so se farò in tempo ad allenare Totti". Circola la voce che il tecnico di Reggiolo abbia avanzato richieste esose con alcuni emissari della Roma ma il diretto interessato smentisce: "Non ho mai parlato con nessun club. Io voglio restare in Inghilterra e vi assicuro che il prossimo anno non sarò in Italia".
Insomma, il recente viaggio nella capitale aveva solo un obiettivo: passare qualche ora in famiglia. "Ma ti pare che alla vigilia di Manchester-Chelsea uno vada a trattare con un'altra società? - aggiunge Ancelotti - E poi l'ho detto e lo ripetero' fino alla noia: a Londra sto benissimo".
Ancelotti si complimenta quindi con il Milan e Allegri ("Il Milan è stato il più regolare e ha giocato anche bene. Allegri ha gestito bene i momenti delicati"), definisce la stagione dell'Inter "interlocutoria" e sulla Juve dice che "negli ultimi anni ha cambiato troppo". Poi fa un pronostico sulla finale di Champions League tra Barcellona e Manchester United ("Penso che la gara sia molto più equilibrata di quanto si creda. Il Barcellona è favorito, ma il Manchester è veloce, intelligente e ha i colpi per vincere").
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