Moratti: "Interessati a Gasperini, ma potrei richiamare Leo"

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Milito potrebbe ritrovare Gasperini sulla panchina dell'Inter
Genoa forward Diego Milito, of Argentina, left, is hugged by coach Gian Piero Gasperini at the end of a Serie A soccer match between Genoa and Lecce, in Genoa's Luigi Ferraris stadium, Sunday, May 31, 2009. Milito will be going to Inter Milan at the end of the season. (AP Photo/Italo Banchero)

Secondo incontro, positivo, tra il club nerazzurro e l'ex allenatore del Genoa, in dirittura d'arrivo sulla panchina dell'Inter. Il presidente: "Non ho ancora deciso su Gasperini, magari torna Leo". E su Facebook i tifosi avversari consigliano di tutto

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"Leonardo è ancora l'allenatore dell'Inter. Non è che se ne sia andato via, ha avuto la libertà di vedere se ci fossero delle possibilità extra calcistiche perchè quello di allenatore non è principalmente il suo mestiere. In qualsiasi caso, potrei richiamarlo". Sono le parole di Massimo Moratti al termine di una giornata tutta incentrata sul 'toto allenatore'. Ci potrebbero essere le condizioni perchè Leonardo torni? gli è stato chiesto sotto gli uffici della Saras. "Come no", ha risposto il presidente, spiazzando i cronisti. "Non ho ancora deciso su Gian Piero Gasperini, ma non dite una bugia se sostenete che c'è un nostro interessamento verso di lui. C'è una valutazione sulla persona che è serissima ed è un ottimo professionista. La valutazione è data da quanto ho visto in questi anni". E' quanto ha detto Massimo Moratti sotto gli uffici della Saras riguardo al prossimo allenatore dell'Inter, che potrebbe essere proprio Gasperini. Moratti non ha confermato comunque l'incontro con l'ex tecnico del Genoa.

Fumata bianca - Gasperini all’Inter, ci siamo, parola di Gianluca Di Marzio. L’incontro, il secondo nelle ultime 48 ore, - secondo quanto riporta sul proprio sito l’esperto di mercato di Sky Sport - è andato bene. C’era anche Moratti (nonostante le smentite ufficiali), manca solo la firma prevista per domani. Gasperini sta dunque per diventare l’erede di Leonardo, battuto in volata Mihailovic.

La smentita di Moratti - "Incontro con Gasperini? Sono informazioni completamente sbagliate". Lo ha detto Massimo Moratti ai cronisti entrando negli uffici della Saras. Il presidente dell'Inter ha così chiarito le voci che da stamane parlano di un possibile incontro tra lui e Gian Piero  Gasperini, indicato come uno dei candidati alla panchina nerazzurra.

Gli interisti sono in ansia, anche perché è ormai come una telenovela, anzi magari uno dei Beautiful lab che hanno spopolato su questo sito: l'Inter è alla ricerca di un allenatore da quasi una settimana e, ormai, tutto si è fatto più complicato. Massimo Moratti dice di non essere preoccupato ("Saranno gli altri a doversi preoccupare", ha affermato alcuni giorni fa), certo intanto la questione Inter-allenatore sta diventando un po' la barzelletta di Facebook, in queste ore. Tra rifiuti, ipotesi, mancate chiamate e idee più o meno sensate, si rischia di perdersi. Allora, tanto vale fare un riassunto delle puntate precedenti e delle proposte - tutt'altro che serie - che arrivano dai social network.

Prime puntate: Leo, Bielsa e la Fiorentina - Con ordine. Leonardo avvisa Moratti della sua intenzione di andare al Paris Saint Germain, Moratti lo libera convinto di avere in mano il sostituto giusto, Marcelo Bielsa. L'argentino, però, dice no e va all'Atletico Madrid. Poi l'ipotesi Ancelotti: manco a parlarne. Così, mentre la Fiorentina conferma l'intenzione di confermare Mihajlovic (ma in realtà è pronta a lasciarlo andare, se Moratti si deciderà a chiudere per lui), il presidente interista manda Marco Branca a Oporto.

Missione Villas Boas - Il dt dell'Inter vola in Portogallo, con l'obiettivo dichiarato di tornare a Milano con André Villas Boas. Il Porto, è cosa nota, ha fissato in 15 milioni di euro la clausola rescissoria per liberare il tecnico. L'Inter vuole strappare uno sconto. Il Porto dice no. Il Chelsea, invece, quei 15 milioni è disposto a pagarli. Lo fa. Villas Boas finisce al Chelsea.

London calling - L'Inter, appena tredici mesi fa campione di tutto, non può accontentarsi di un tecnico qualunque. Moratti cerca dunque il botto: chiama Fabio Capello. Fosse per lui, il tecnico accetterebbe anche, ma la decisione spetta alla Fa inglese, che lo ha sotto contratto sino al 2012. La Fa, da quell'orecchio, non ci sente. Niente Capello. Da Londra alla Russia, dove c'è Luciano Spalletti. Nome spendibile, ma bisognerebbe liberarlo. Mica facile, no possibile. L'ennesimo.

Autocandidature e autoesclusioni - Nel caos nerazzurro, ci prova Walter Zenga: "Se l'Inter mi chiamasse accetterei subito. Ma non mi ha chiamato". Della serie: chi ha orecchie per intendere, intenda. Ma all'Inter evidentemente l'Uomo Ragno non interessa, o almeno non ancora, e non se ne fa nulla. Se Zenga si candida, Delio Rossi si tira fuori, mentre Gasperini invita ad aspettare notizie. Poi Laurent Blanc, plausibile ma difficilmente realizzabile. Sino all'ipotesi Hiddink.

Facebook - Logico che su Facebook la questione Inter impazzi e siano nate nel frattempo pagine appositamente dedicate. "Il prossimo allenatore dell'Inter" ("Aiuta Massimo Moratti a trovare il nuovo allenatore", il sottotitolo), aperta ovviamente da non interisti, propone ipotesi suggestive: dal mago Silvan, che potrebbe risolvere tutto con un colpo di bacchetta magica, a Domenico Scilipoti - del resto, è o non è un "responsabile"? - passando per l'organizzatore per eccellenza, il fantozziano ragionier Filini. Un altro gruppo riporta in auge Oronzo Canà, uno che difficilmente direbbe di no. Insomma, ce n'è abbastanza per divertirsi. Anche perché la storia continua...