Mercato-domino: ecco cosa scatenerebbe la cessione di Eto'o

Calciomercato
Eto'o cerca di nascondersi, ma è inutile. Il futuro del calciomercato italiano dipende da lui
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Tutti in attesa della prima mossa. Il resto, sarà una reazione a catena. Anche il mercato "delle altre" dipende dal camerunense: i nerazzurri dovrebbero "scippare" a qualcuno un nuovo top player, dando il via alla cascata proprio quando il tempo stringe

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Il dito magico che potrebbe dare il via alla cascata è quello di un milionario russo, pronto a investire 80 milioni (di cui 60 tutti per il giocatore) pur di vedere Eto’o con la maglia dell’Anzhi.
L’offerta sta facendo vacillare la prima tessera del domino, ormai da giorni. Tenendo in apprensione l’Inter, e un po’ tutto il mercato. Perché pare abbastanza scontato che, appena Eto’o sarà volato in Daghestan, i nerazzurri si dovranno tuffare su un altro “top player” in breve tempo. E le tessere del domino comincerebbero a cadere a catena.

Il mercato “delle altre”, insomma, dipende da un unico uomo: Samuel Eto’o. Lui, che era abituato a seminare il panico tra i difensori, stavolta se ne andrà scatenandolo tra dirigenti, presidenti, procuratori. Lasciandosi alle spalle un giro di trattative serratissime, da concludere in pochi giorni e con il tempo che stringe.

Detto che se l’Inter scegliesse Tevez, le conseguenze sarebbero abbastanza limitate (l’argentino al City è ormai un corpo estraneo al gruppo), diverso sarebbe il discorso se i nerazzurri puntassero su Forlan.
Le vite di Eto’o e del biondo uruguaiano tornerebbero a sfiorarsi dopo che, in Spagna, proprio Forlan, “scippò” il titolo di Pichichi al camerunense per ben due volte (nel 2005 e nel 2009).

Perso Forlan, l’Atletico ha già fatto sapere che andrebbe dritto su Osvaldo, sul quale ora è in vantaggio la Roma, che magari, a quel punto, ritirerebbe dal mercato Borriello, tessera ancora in bilico.
Non più un attaccante centrale ma un esterno, allora, per Luis Enrique, che potrebbe tornare a chiedere Palacio al Genoa. Insomma, soldi freschi da reinvestire, per Preziosi, che ha già il colpo in canna.
Via Palacio, dentro Gilardino, altra tessera che ormai da mesi dà l’impressione di essere molto instabile. E adesso che alle sue spalle si è materializzata quella di Amauri (alla ricerca disperata di una squadra), sembra chiaro che chiuso un affare se ne farà subito un altro. Anzi, due: via Gila, la Fiorentina potrebbe bussare alla porta della Juve per Amauri, portando finalmente con sé Vargas, dono graditissimo a Conte.
L'alternativa viola? Si chiama Maxi Lopez, e a quel punto sarebbe il Catania a trovarsi senza bomber a pochi giorni dalla chiusura del mercato.

E se invece l’Inter virasse su Lavezzi? La scelta del "Pocho" come sostituto di Eto’o costringerebbe il Napoli a intavolare in fretta e furia una trattativa difficile per sostituirlo. E, oltre all'effetto-cascata, dovremmo fare i conti anche con quello vulcano. Riuscite già a immaginare De Laurentiis?

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