Berlusconi: Aquilani da Milan. Kakà? Non impossibile

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Silvio Berlusconi in tribuna a San Siro per Milan-Juventus
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Anche l'Inter però sarebbe su Kakà. Guardando agli obiettivi della stagione, il patron rossonero punta al campionato come alla Champions League: "Teniamo molto all'Europa, l'anno scorso ci siamo fermati a metà, quest'anno vogliamo andare più avanti". FOTO

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Cronaca di un dopopartita vittorioso. "Fortunatamente sogno altre cose": a chi gli domandava se avesse un sogno di mercato come Fabregas, ha risposto così il presidente del Consiglio e patron del Milan, Silvio Berlusconi, lasciando il ristorante milanese dove ha cenato con la consigliera regionale lombarda Nicole Minetti (GUARDA LE FOTO), il direttore del Tg4 Emilio Fede, Mariano Apicella e l'ad del Milan Adriano Galliani. Berlusconi ha anche ribadito che non è possibile l'arrivo di Mario Balotelli. Ma il Milan può battere il Barcellona? "Nel calcio il 50% è tattica, talento, abilità, il resto è fortuna", ha risposto il patron rossonero.

Non è tutto. Dopo aver aperto all'arrivo di Alberto Aquilani al Milan, Silvio Berlusconi ha infatti  chiarito che il centrocampista di proprietà del Liverpool "è un giocatore da Milan". "Vediamo cosa succederà, Aquilani mi piace perche è completo, può giocare a destra e sinistra, è giovane, e da Milan ed Allegri ne è entusiasta" ha spiegato il patron rossonero dopo aver visto la sua squadra battere la Juventus.

Berlusconi ha ribadito che il ritorno di Kakà "è molto complicato"ma non ha usta la parola impossibile. "Quando è andato via ci siamo detti che sarebbe stato bello se avesse chiuso la sua carriera con la maglia del Milan - ha rivelato il presidente del Consiglio - noi amiamo Kakà, il suo ritorno è difficile ma se dovessero capitare le condizioni perché no...". Mario Balotelli, invece, " non è nei nostri interessi - ha chiarito Berlusconi - so chi è ma non ho mai posto le mie attenzioni su di lui".

Soddisfatto del successo del suo Milan contro la Juve, Berlusconi ora aspetta il rientro di Ibrahimovic, Pato e Robinho. "Con Pato e Ibra davanti cambia la musica e Cassano può essere un'ottima spalla dietro di loro", ha osservato Berlusconi. A suo giudizio, poi, l'Inter non sarà meno temibile dopo la cessione di Samuel Eto'o. "Hanno tanti altri titolari forti e ora hanno ritrovato Milito". Il patron rossonero spiega però che non prenderebbe nemmeno in considerazione un'offerta per Ibrahimovic come quella ricevuta dall'Inter per Eto'o: "Non lo cederei per nessuna cifra".

Guardando agli obiettivi della stagione, Berlusconi punta al campionato come alla Champions League: "Teniamo molto all'Europa l'anno scorso ci siamo fermati a metà, mentre quest'anno vogliamo andare più avanti", ha precisato raccontando di aver parlato negli spogliatoi con Buffon e con Pirlo. "Sono un grande ammiratore di Pirlo ma - ha detto riferendosi al passaggio del regista alla Juventus - la società ha ritenuto che un contratto di tre anni fosse troppo oneroso".

Anche l'Inter va su Kakà? - Nel frattempo, la prima pagina del quotidiano spagnolo Marca apre con un articolo pieno di indiscrezioni su Kakà. E il titolo: L'Inter a Madrid per Kakà. Il Real chiederebbe cioè 30 milioni (non più 40) per vendere il fuoriclasse brasiliano. E si aspetta in settimana una telefonata di Moratti. Il cui vero sogno per il dopo Eto'o, dunque, sarebbe l'ex milanista nonostante l'interesse per Forlan.

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