Il camerunense, che arriva oggi a Mosca e potrebbe già giocare sabato in trasferta contro il Rostov sul Don, saluta i nerazzurri con una lunga lettera di ringraziamento. In Russia indosserà la maglia numero 99: la presentazione ufficiale il 10 settembre
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Una lettera di saluti e di ringraziamenti. Samuel Eto'o ci pensava da giorni: ha scelto si scriverla, da solo, nella serata del 24 agosto 2011, il giorno che ha ufficializzato il suo trasferimento dall'Inter all'Anzhi. Una lettera che l'attaccante ha scelto di pubblicare sul suo sito personale (www.samueletoo-officiel.com) e su www.inter.it.
Ecco il testo della lettera pubblicato dal sito web del club nerazzurro: "Mi sembrano giusti e doverosi alcuni ringraziamenti a persone che mi hanno dato molto in questi due anni fantastici che ho trascorso nell'Inter. Vorrei, innanzitutto, rivolgere un sentito ringraziamento ed il mio saluto più cordiale al Presidente Massimo Moratti, ed alla sua famiglia per tutto quanto ha fatto e per la disponibilità dimostrata nei miei confronti e dei miei cari. Rimarrò sempre legato a. Moratti per la stima e l'affetto che mi ha dimostrato in questi splendidi anni. Per poi passare a tutti i compagni di squadra, consapevole che - senza il loro incoraggiamento ed aiuto in campo - l'Inter non sarebbe riuscita ad ottenere numerose ed importanti vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Un particolarissimo saluto - anche - a tutti i calciatori italiani e stranieri che mi hanno permesso di essere migliore di partita in partita. Un sentito ringraziamento anche agli allenatori dell'Inter di questi anni e, soprattutto, a Mister José Mourinho che mi ha voluto fortemente, per l'opportunità che mi ha dato portandomi a Milano. Un caro saluto anche a Marco Branca, Direttore dell'Area Tecnica, al Direttore Sportivo, Piero Ausilio, al Team Manager, Andrea Butti, e a tutto il personale di F.C. Internazionale e del centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano Gentile: medici e fisioterapisti, accompagnatori, cuochi e camerieri, magazzinieri e giardinieri e a tutti le persone di Inter Channel. Non dimenticherò mai l'affetto dei tifosi interisti (Mauro il più grande di tutti) che mi hanno fatto sentire uno di loro e che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato. Così come a tutti i giornalisti che ho avuto il piacere di conoscere. Sento, altresì, il dovere di ringraziare la mia 'mama italiana' - Ciacia Guzzetti - per il suo aiuto ed il mio Super Manager - Claudio Vigorelli - per l'impegno e la professionalità che ha dimostrato. Grazie ad un interista doc mi sono sentito 'italiano': Marco Materazzi. Grazie fratellone mio. Sperando di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a Voi tutti".
Samuel Eto'o arriva oggi a Mosca, e potrebbe già giocare sabato in trasferta contro il Rostov sul Don. Il camerunense giocherà con la maglia numero 99 e non con quella numero 9 che indossava all'Inter: all'Anzhi la veste già il brasiliano Diego Tardelli. La presentazione ufficiale dell'attaccante è prevista il 10 settembre a Machackala, capitale della repubblica caucasica russa del Daghestan, dove il team giocherà in casa, allenandosi però per tutta la settimana a Mosca, per ragioni di sicurezza. L'allenatore dell'Anzhi, Gazhi Gazhiev, è prudente sull'impiego di Eto'o dopodomani: "non so, bisogna parlare prima con lui", dice a Sport Express, aggiungendo con una battuta poco riuscita che il camerunense "aggiungerà colore al campionato". Il club daghestano, dopo 21 turni, è quarto in classifica con 36 punti, dietro alla Dinamo (38), allo Zenit di Spalletti (43) e alla capolista Cska (45).
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Una lettera di saluti e di ringraziamenti. Samuel Eto'o ci pensava da giorni: ha scelto si scriverla, da solo, nella serata del 24 agosto 2011, il giorno che ha ufficializzato il suo trasferimento dall'Inter all'Anzhi. Una lettera che l'attaccante ha scelto di pubblicare sul suo sito personale (www.samueletoo-officiel.com) e su www.inter.it.
Ecco il testo della lettera pubblicato dal sito web del club nerazzurro: "Mi sembrano giusti e doverosi alcuni ringraziamenti a persone che mi hanno dato molto in questi due anni fantastici che ho trascorso nell'Inter. Vorrei, innanzitutto, rivolgere un sentito ringraziamento ed il mio saluto più cordiale al Presidente Massimo Moratti, ed alla sua famiglia per tutto quanto ha fatto e per la disponibilità dimostrata nei miei confronti e dei miei cari. Rimarrò sempre legato a. Moratti per la stima e l'affetto che mi ha dimostrato in questi splendidi anni. Per poi passare a tutti i compagni di squadra, consapevole che - senza il loro incoraggiamento ed aiuto in campo - l'Inter non sarebbe riuscita ad ottenere numerose ed importanti vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Un particolarissimo saluto - anche - a tutti i calciatori italiani e stranieri che mi hanno permesso di essere migliore di partita in partita. Un sentito ringraziamento anche agli allenatori dell'Inter di questi anni e, soprattutto, a Mister José Mourinho che mi ha voluto fortemente, per l'opportunità che mi ha dato portandomi a Milano. Un caro saluto anche a Marco Branca, Direttore dell'Area Tecnica, al Direttore Sportivo, Piero Ausilio, al Team Manager, Andrea Butti, e a tutto il personale di F.C. Internazionale e del centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano Gentile: medici e fisioterapisti, accompagnatori, cuochi e camerieri, magazzinieri e giardinieri e a tutti le persone di Inter Channel. Non dimenticherò mai l'affetto dei tifosi interisti (Mauro il più grande di tutti) che mi hanno fatto sentire uno di loro e che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato. Così come a tutti i giornalisti che ho avuto il piacere di conoscere. Sento, altresì, il dovere di ringraziare la mia 'mama italiana' - Ciacia Guzzetti - per il suo aiuto ed il mio Super Manager - Claudio Vigorelli - per l'impegno e la professionalità che ha dimostrato. Grazie ad un interista doc mi sono sentito 'italiano': Marco Materazzi. Grazie fratellone mio. Sperando di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a Voi tutti".
Samuel Eto'o arriva oggi a Mosca, e potrebbe già giocare sabato in trasferta contro il Rostov sul Don. Il camerunense giocherà con la maglia numero 99 e non con quella numero 9 che indossava all'Inter: all'Anzhi la veste già il brasiliano Diego Tardelli. La presentazione ufficiale dell'attaccante è prevista il 10 settembre a Machackala, capitale della repubblica caucasica russa del Daghestan, dove il team giocherà in casa, allenandosi però per tutta la settimana a Mosca, per ragioni di sicurezza. L'allenatore dell'Anzhi, Gazhi Gazhiev, è prudente sull'impiego di Eto'o dopodomani: "non so, bisogna parlare prima con lui", dice a Sport Express, aggiungendo con una battuta poco riuscita che il camerunense "aggiungerà colore al campionato". Il club daghestano, dopo 21 turni, è quarto in classifica con 36 punti, dietro alla Dinamo (38), allo Zenit di Spalletti (43) e alla capolista Cska (45).