Consigli Preziosi: io il king maker del mercato Milan? Ma va

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Merkel in maglia rossonera: il giovane talento è comproprietà Milan-Genoa
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In diretta telefonica con Sky Sport 24, il presidente del Genoa dice la sua sulle trattative del momento. Affare Tevez: credo che Galliani non lo scopriamo noi, è un ottimo manager e, quando si mette una cosa in testa, credo che abbia le idee chiare...

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In diretta telefonica con Sky Sport 24, il presidente del Genoa dice la sua sulle trattative del momento. Perché a Preziosi il calciomercato piace, e molto. Eccolo qua allora.

Affare Tevez: è vero che in quella cena che ha avuto con Galliani, lei ha offerto un aiuto se dovesse trattarsi di qualche milione di euro in più?
"E’ possibile e necessario che il Genoa possa finanziare il Milan? Mi viene da ridere!"

Però avete molti giocatori in comune che possono interessare.

"Sì, ma noi abbiamo due gioielli che sono Merkel ed El Shaarawi, prima di tutto. Poi qualcos’altro, ma credo che questi due giocatori pesino perché credo che Merkel abbia dimostrato di essere un giocatore veramente di grandissime prospettive. C’è molto interesse intorno a lui da tutta Europa, ma adesso è giusto che faccia un anno da noi. Però, l’aiuto al Milan non può essere per il caso Tevez. Io credo che l’ammontare meriti qualcosa di più importante, cioè una cessione probabile di un giocatore loro, piuttosto che un finanziamento di Enrico Preziosi attraverso un giocatore. Tutto non si può proprio dire in una cena".

Una settimana fa disse a Sky Sport 24 che Galliani avrebbe chiuso per Tevez. Dopo questa cena, si può sbilanciare un’altra volta?
"Credo che Galliani non lo scopriamo noi, è un ottimo manager e, quando si mette una cosa in testa, credo che abbia le idee chiare per concludere. A parte il fatto che l’anno scorso era a Dubai al caldo e adesso le cose sono cambiate… se dovessi dare una percentuale dico 70%. Secondo me è sulla strada giusta anche se deve affrontare una concorrenza spietata che è quella dell’Inter".

Si fa lo scambio Costant-Sculli?
"Non credo che Costant interessi alla Lazio. Probabilmente è su un altro giocatore che ha altre caratteristiche e che noi non possiamo dare".

Quindi Costant non andrà alla Lazio?
"Non credo, assolutamente".

E Sculli torna a Genova?
"Dovremo verificarlo perché dipende da questa possibilità di scambio: se la Lazio vende un giocatore per uno di loro interesse che per noi è possibile cedere, è probabile che si faccia, diversamente sarà difficile".

Dopo Biondini, qualche altro regalo?
"Onestamente, così dovremmo essere completi sulla carta. Credo che una punta esterna servirà, anche per accontentare il mister sui giocatori davanti. Attualmente non siamo sufficientemente attrezzati in modo completo per il 4-3-3, perché secondo me occorrerà un esterno di attacco. Forse quello arriverà, spero che possa essere Sculli, ma se la Lazio non troverà convenienza nell’operazione, dovrà essere per forza un altro giocatore".

Vuole dire qualcosa sulla polemica in corso con Iachini?

"Preferisco non commentare perché credo che l’atteggiamento della Sampdoria e dei suoi dirigenti sia stato perfetto. Ho avuto quello che dovevo avere sul piano personale. Sul fatto che poi rimanga un episodio sfortunato, la sfortuna merita pietà e quindi non voglio commentare".

Operazione Boakye-Immobile.
"E’ una bella cosa perché Boakye rappresenta per me un giocatore di grandissime prospettive, di forza. Non voglio paragonarlo a Balotelli perché sarebbe ancora presto, ma è un giocatore che fisicamente e anche tecnicamente è bravissimo. Immobile ha già dimostrato di saper fare 14 gol in Serie B, quindi è un giocatore importante. Io punterei su tutti e due. Saranno dei grandi giocatori, per cui sarà un affare sia per la Juve che per il Genoa".

Potrà arrivare qualche giocatore del Milan a Genova a gennaio?

"Noi abbiamo questi due giocatori. Io non escluderei che magari si possa pensare anche a un ritorno momentaneo di El Shaarawi. Credo che il Milan abbia prima bisogno di definire l’acquisto Tevez, se lo definirà, dopodiché penso che qualcosa si possa ancora fare. Le grandi squadre hanno sempre bisogno di certezze. In questo momento Merkel è una certezza e vorremmo anche che El Shaarawi fosse una certezza. Per me lo è già, però probabilmente le grandi squadre hanno bisogno di vederlo in casa di altri e poi prenderlo. Per cui non è escluso che si facciano delle cose. Noi ci vedremo la settimana prossima e capiremo tutti meglio. Non sarà la cena delle beffe...".