Thiago Motta tra l'Inter e il Psg: "Può succedere di tutto"
CalciomercatoIl centrocampista nerazzurro tiene aperte le porte all'ipotesi di un suo trasferimento a Parigi alla corte di Ancelotti: "A Milano sto bene, però vediamo cosa accadrà. Non credo che giocare all'estero sia uno svantaggio in chiave Nazionale"
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Se è vero che due indizi fanno una prova, allora i tifosi interisti possono cominciare a pensare all'addio di Thiago Motta. Mentre, infatti, nel pomeriggio l'ad nerazzurro Paolillo aveva spiegato come fosse necessario per l'Inter "abbattere il monte stipendi con cessioni, rinnovi che seguano questa logica e altri interventi", in serata ecco le parole dell'italo-brasiliano che lascia aperte le porte a un trasferimento al Paris Saint Germain: "Parigi è una grande città, vediamo...", ha detto.
L'interista non ha dunque chiuso alla possibilità di una cessione in Francia e dal palco del Gran Galà del calcio dell'Aic ha spiegato: "Mancano otto giorni alla chiusura del mercato e può succedere di tutto. Ho parlato con il presidente Moratti e con l'allenatore, abbiamo chiarito le cose, adesso vediamo". Claudio Ranieri ha invitato il centrocampista a scegliere il Duomo piuttosto che la Torre Eiffel. "Parigi è una grande città, ma non lo so, a Milano sto bene - ha tagliato corto Thiago Motta -. Ringrazio Moratti e il presidente del Genoa che mi ha acquistato in un momento difficile, poi sono andato all'Inter e abbiamo fatto la storia". Infine Thiago Motta ha spiegato di non credere che sia necessario giocare nel campionato italiano per avere un posto in Nazionale: "Non è vero, io sto bene nell'Inter ma vediamo...". E ancora, lasciando il Teatro Dal Verme, Thiago Motta ha spiegato di non aver ancora deciso: "Non ho scelto niente". Ma quella che porta a Parigi è una strada aperta? "Sì", ha risposto il centrocampista dell'Inter.
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L'interista non ha dunque chiuso alla possibilità di una cessione in Francia e dal palco del Gran Galà del calcio dell'Aic ha spiegato: "Mancano otto giorni alla chiusura del mercato e può succedere di tutto. Ho parlato con il presidente Moratti e con l'allenatore, abbiamo chiarito le cose, adesso vediamo". Claudio Ranieri ha invitato il centrocampista a scegliere il Duomo piuttosto che la Torre Eiffel. "Parigi è una grande città, ma non lo so, a Milano sto bene - ha tagliato corto Thiago Motta -. Ringrazio Moratti e il presidente del Genoa che mi ha acquistato in un momento difficile, poi sono andato all'Inter e abbiamo fatto la storia". Infine Thiago Motta ha spiegato di non credere che sia necessario giocare nel campionato italiano per avere un posto in Nazionale: "Non è vero, io sto bene nell'Inter ma vediamo...". E ancora, lasciando il Teatro Dal Verme, Thiago Motta ha spiegato di non aver ancora deciso: "Non ho scelto niente". Ma quella che porta a Parigi è una strada aperta? "Sì", ha risposto il centrocampista dell'Inter.
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