Russia, terra di grandi tentazioni per Capello e Mancini

Calciomercato

Entro il 20 Luglio la Federcalcio di Mosca dovrà decidere il sostituto di Advocaat. L'ex ct inglese rimane alla finestra mentre per il tecnico del City sarebbe pronta un'offerta da 7 milioni di euro. Nel frattempo Astori non sa se andare allo Spartak

di Mario Giunta

E' diventata una tradizione, ogni anno ai primi di luglio i moscoviti si rifanno gli occhi con la corsa sui tacchi a spillo: scordatevi la vecchia e grigia Mosca e le parate in piazza Rossa, la Russia ormai è fashion e va di moda anche sul mercato.

Arrivano da lì, infatti, molte delle tentazioni principali. C'è chi ci pensa e forse è disposto ad accettare. C'è chi alla Russia per il momento ha detto "No grazie, ci voglio riflettere" e chi aspetta e spera una chiamata. Da Mosca, ovviamente, per quella che sta diventando la panchina della nazionale più ambita, almeno dal punto di vista economico. Entro il 20 Luglio la Federazione Russa dovrà decidere il sostituto di Advocaat ed ecco perché Fabio Capello rimane alla finestra.

In attesa. Da ora, però, ha un "nemico" in più nella campagna russa. Forte, fortissima la tentazione su un altro italiano: Roberto Mancini. Lui, non più in perfetta sintonia con il City, sarebbe disposto anche ad accettare l'incarico fin da subito ed iniziare il suo lavoro con le qualificazioni Mondiali. Loro, i russi, sembrano aver individuato nel “Made in Italy manciniano” l'uomo giusto. Da Mosca sarebbe pronta un'offerta di 6 anni (ovvero fino a Russia 2018) a 7 milioni di euro l'anno, ai quali andrebbero aggiunti i 20 per liberarlo dal City. Tanti, tantissimi soldi per una trattativa che potrebbe sconvolgere il mercato degli allenatori e non solo.

Sì, perché da Mosca non si fermano solo alle panchine ed allora è più che concreto l'attacco dello Spartak per Astori. 12,5 milioni di euro già pronti per il Cagliari ed un contratto da quasi 2 per il giocatore. Visite Mediche fatte in Germania. Ma poi il ripensamento. Almeno fino ad ora il difensore ha preferito pensarci su in molti al suo posto sarebbero disposti a correre fino a Mosca sui tacchi a spillo, ancora qualche ora e sapremo se Astori manderà una cartolina firmata: dalla Russia con amore.