Ritornelli brasiliani: Dedè, Dodò e gli altri. Ecco chi sono

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Dedè, detto anche "Dedeckenbauer", difensore del Vasco da Gama. Sarà lui l'erede di Thiago Silva al Milan?
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Lucas è un talento puro, Oscar "un Marchisio con più tecnica". Claudio Mossio, procuratore esperto di calcio sudamericano, ci aiuta a districarci tra i nomi che dal Brasile rimbalzano in Europa. Con la certezza che il nuovo Thiago Silva ancora non esiste

di Vanni Spinella

Dedè, Dodò e chissà quanti altri ce ne saranno, sparsi per il Brasile. Nessun trottolino amoroso (Dudù-Dadadà), ma semplicemente i “nuovi brasiliani” che si apprestano a invadere il calcio italiano. Ora, dato che il rischio di sbagliare una vocale, e ritrovarsi con un terzino quando invece si cercava un centrale, è reale, preferiamo affidarci a chi con questi nomi ha una certa familiarità, avendoli “scoperti” quando in Europa si iniziava a parlare bene di un giovanotto col crestone chiamato Neymar. Claudio Mossio, procuratore della Sivori & Asociados, vive tra Italia e Sudamerica proprio per scovare talenti dal sangue caliente e dal numero facile. Come i loro nomi.

Partiamo con uno che è da tempo sulla bocca di tutti. Lucas vale veramente una pazzia?
“Direi di sì, lo conosco bene. Gran giocatore: ha forza, rapidità, tecnica. È sicuramente uno dei più forti in circolazione, nel suo ruolo”

Ovvero?
“Centrocampista, ma con caratteristiche molto offensive. Per me potrebbe fare anche la seconda punta”

Moratti gli ha messo gli occhi addosso da tempo
“E ci credo! Ha tutto: calcia benissimo, è potente, forte nell’uno contro uno. Il problema con questi campioni sudamericani è sempre lo stesso: siamo disposti a dare loro il tempo di ambientarsi?”

Con Ricky Alvarez sembra che l’Inter voglia insistere
“Ricky, lo dissi anche a suo tempo, è forte ma ha un passo che rende più difficile il suo adattamento al tipo di gioco italiano. Lucas invece è diverso: quando parte è impressionante, ti salta e ti lascia lì”

Altro sogno nerazzurro: Paulinho
“Lui ha caratteristiche più difensive, ma sa anche impostare, quando serve. Sarebbe una sorta di ‘nuovo Cambiasso’. Mentre un Lucas, all’Inter, non c’è ancora…”

Di Damiao si parla già da diversi mesi...
“Lo conosco benissimo: lo proposi alla Juventus tempo fa. Forte fisicamente, imbattibile di testa e in acrobazia. Tecnicamente non aspettatevi il brasiliano funambolo, ma ha margini enormi di miglioramento. Il classico attaccante d’area, un vero bomber da grande squadra. Se continua così sarà titolare della nazionale brasiliana ai Mondiali 2014. Ha solo due difetti…”

E cioè?
“È costoso ed è extracomunitario”

Passiamo alla difesa: chi è questo Dedè?
“L’ho visto qualche volta, non mi ha mai impressionato. Mi ricorda Roque Junior”

I tifosi del Milan non sono certo più tranquilli, se devono pensare a lui come possibile sostituto di Thiago Silva
“È uno forte fisicamente, che nel Vasco ha segnato anche dei gol decisivi, facendo parlare di sé. Ecco: forse l’ho visto meglio in fase offensiva che in fase difensiva”

Per un difensore non è mai un complimento…
“Mi ha dato qualche perplessità nell’uno contro uno. Ripeto: fisicamente è una ‘bestia’, ma Thiago Silva è di un altro pianeta. Quando vidi lui per la prima volta, in Coppa Libertadores, rimasi senza parole, e dire che aveva giocato una partitaccia, sbagliando un paio di palle clamorose. Ricordo che bucò un anticipo e l’attaccante se ne andò: certo che quando poi lo vedi recuperargli 20 metri in due secondi capisci tante cose…”

Intanto la Roma ha preso Dodò
“Che però è un giocatore di fascia. È stato fermo a lungo per un brutto infortunio, sono curioso di vederlo con Zeman. Ho visto molte volte, invece, Castàn…”

Altro brasiliano a un passo dalla maglia giallorossa. Voto?
“Buono. Mi piace più di Dedè, di sicuro. Non molto appariscente, ma mi dà più sicurezza. Uno di quei giocatori alla Lugano, o alla Bruno Alves. Quando serve, sanno fare il loro dovere”

L’ultimo nome caldo: Oscar
“Oscar è un mio pallino, mi piace da matti. Non ha grande struttura fisica, è magrolino, ma ha grande qualità e intelligenza. Un Marchisio con più tecnica, capace di arrivare al tiro con facilità”

Dove lo vedrebbe bene?
“La Juventus ha un centrocampo difficile da migliorare. Ma per Inter e Milan, che in questo mercato stanno cambiando e cercando alternative, potrebbe essere una soluzione”