L'agente di Pato in via Turati, il brasiliano non si muove

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Alexandre Pato resta al Milan: esclusa una sua partenza a gennaio
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Un incontro cordiale e amichevole: così è stata definita dal Milan la chiacchierata che si è conclusa in sede poco prima delle 17 fra Galliani e Gilmar Veloz. L'attaccante non partirà, come anticipato da Berlusconi che giovedì sarà a Milanello

Come alla vigilia delle sfide con Napoli e Juventus, Silvio Berlusconi ha deciso di presentarsi in tarda mattinata domani a Milanello prima che la sua squadra parta per Catania. Dietro questa scelta c'è un po' di scaramanzia (le visite precedenti sono state seguite da un pareggio e una vittoria) ma anche dalla convinzione che all'ambiente rossonero giovi la presenza del presidente. Berlusconi si confronterà con Massimiliano Allegri, e prima, dopo e durante il pranzo verificherà lo stato d'animo della squadra, e in particolare di alcuni giocatori, a partire da Alexandre Pato.

Il brasiliano sta vivendo un altro periodo complicato. Mercoledì scorso dopo il gol segnato all'Anderlecht ha spiegato di aver voglia di giocare di più e ha chiamato in causa il suo agente, Gilmar Veloz. Il procuratore è arrivato a Milano e ha incontrato per un paio d'ore l'ad rossonero Adriano Galliani. I due si sono visti in sede, e in collegamento telefonico anche l'attaccante ha partecipato alla riunione, che secondo il club è stata cordiale e si è svolta in un clima amichevole.

Il Corinthians spera ancora di avere il brasiliano in prestito a gennaio, anche se sembra che il Milan abbia ribadito la propria fiducia all'attaccante. Un po' come aveva fatto sabato lo stesso Berlusconi in un faccia a faccia, sottolineando però che "va usato con il contagocce per permettergli di venire fuori da una situazione difficile. Ha avuto tanti incidenti, troppi". L'ultimo, una contusione alla coscia, lo costringerà a saltare anche la trasferta di Catania, dopo la sfida contro la Juventus.

Un altro rossonero che potrebbe aver bisogno di un colloquio con Berlusconi è Kevin Prince Boateng. Il presidente ha già smentito l'ipotesi di uno scambio con l'interista Wesley Sneijder. Ma la situazione di incertezza dell'olandese lascia qualche spiraglio per la clamorosa operazione.

Solo abbracci, sorrisi e al massimo la consueta battuta sulla cresta riserverà Berlusconi a Stephan El Shaarawy. "Sto attraversando un periodo speciale e tutti i complimenti da parte di campioni e dirigenti fanno piacere. A me non resta che continuare così e dimostrare le mie qualità", ha spiegato a Sky l'attaccante che si gusta i paragoni con Eto'o ed è convinto che il Milan possa almeno raggiungere l'Inter al quarto posto: "Dobbiamo tornare su in classifica, non abbiamo altri obiettivi principali - ha spiegato - Quella contro la Juventus è stata la vittoria più bella di quest'anno, abbiamo mostrato grande sostanza. Ora a Catania dobbiamo trovare continuità".