Balotelli, la ciliegina bionda. "Non tornerà in Italia"
CalciomercatoMino Raiola replica a Berlusconi che aveva definito SuperMario "una mela marcia" e assicura che le possibilità di rivederlo nel nostro campionato sono praticamente pari a zero. Galliani: "Ci piace Lodi, no a Stekelenburg"
"Berlusconi di frutta non se ne intende, credo sia lo stress delle elezioni, si è fatto sfuggire una cosa che non pensa perché non lo conosce e non può avere un giudizio. Credo sia stata una gaffe, Mario non è una mela marcia, è un frutto esotico, una ciliegina".
Mino Raiola, procuratore di Balotelli, replica così a quanto affermato nei giorni scorsi da Berlusconi, che aveva chiuso a un possibile arrivo di Balotelli in rossonero giudicandolo una "mela marcia".
Niente Italia per SuperMario - Ma in realtà "la porta non è mai stata aperta, il presidente del City è sempre stato chiaro, lo ha sempre dichiarato incedibile. Possibilità di rivederlo in Italia? Lo 0,0001% perché nel calcio non si sa mai, sta passando un momento difficile ma per me si sta comportando molto bene". Escluso anche il Napoli "perché se dico che è molto difficile che torni in Italia, finché il Napoli è in Italia è difficile - se la ride Raiola.
Il rapporto con De Laurentiis è molto migliorato, ci parliamo, ci sentiamo ma non credo che Balotelli sia un obiettivo del Napoli e viceversa".
Ibra poteva essere del Napoli - A Napoli sarebbe potuto sbarcare un altro giocatore assistito da Raiola: Ibrahimovic. "Mi ricordo che tanti anni fa, quando era ancora alla Juve, dopo la partita d'addio di Ciro Ferrara, Zlatan mi disse 'portami a Napoli'. Il pubblico è speciale, il calore della gente è qualcosa di unico al mondo". Ma ora Ibra sta bene dove sta, al Paris Saint Germain. "E' un progetto difficile, è una squadra che da un giorno all'altro è diventata un top team - sottolinea -. E' un grande cambiamento di mentalità ma è una sfida che Zlatan ha accettato e che sta portando avanti".
Robinho, caso chiuso - Resterà dov'è anche Robinho che "il Milan ha tolto dal mercato. Eravamo molto vicini all'accordo ma essere vicini a un accordo non è un accordo - spiega ancora Raiola -. Il Milan ha deciso di toglierlo dal mercato e non ha più parlato con nessuno, c'è stata anche una squadra pronta a soddisfare le richieste del Milan ma i rossoneri non hanno più aperto la trattativa e anche il giocatore è contento di rimanere. Rinnovo? Ne parliamo dopo il mercato, da febbraio in poi".
A Galliani piace Lodi - Nel frattempo, Adriano Galliani chiude un'altra questione, quella relativa a Boateng. La visita del centrocampista ghanese accompagnato dai suoi agenti in Via Turati aveva fatto suonare l'allarme per i tifosi rossoneri e invece l'ad del Milan ha voluto spiegare che il giocatore non è assolutamente in vendita. Galliani ha, dunque, proseguito parlando di mercato: "Stekelenburg non ci interessa - ha spiegato - Mentre Lodi è un affare che ci piacerebbe portare a termine per giugno. Quanto a Destro, invece, le possibilità di acquistarlo sono poche".