Un po' Boban, un po' Iniesta. Ecco Kovacic, colpo nerazzurro
CalciomercatoLa risposta dell'Inter a Balotelli è un giovane croato di bellissime speranze, strappato alla concorrenza di Psg e Manchester City. "Talento completo, vede calcio", l'investitura di Boban, a cui viene paragonato. "E ha la testa sulle spalle..."
"E' uno con la testa sulle spalle", ci tiene a sottolineare subito Boban. La risposta dell'Inter a SuperMario Balotelli è un ragazzo del '94 (18 anni compiuti a maggio) che, in quanto a bizze e colpi di testa, dovrebbe garantire il sereno ad Appiano Gentile.
Ben pochi lo conoscevano, Mateo Kovacic, prima che l'Inter, con un vero e proprio blitz di mercato, se lo assicurasse per 11 milioni di euro: un biglietto da visita pesantissimo, che peserà almeno quanto le etichette che in queste ore gli sono state appiccicate in fronte. "Nuovo Modric" (nonostante il talento del Real Madrid abbia 27 anni), "nuovo Boban".
Appurato che il ragazzino è croato, non resta che conoscerlo meglio. Proviene dalla Dinamo Zagabria, con cui ha già ascoltato la musichetta della Champions. Un solo punto nel girone, ma nella partita contro il Psg degli sceicchi è il migliore in campo. Incanta con tocchi d'esterno, progressioni, geometrie che ricordano quelle di Iniesta e Fabregas, i modelli a cui dice di ispirarsi. Qualità e quantità, giusto per inquadrare il tipo.
Iniziano a corteggiarlo Psg e Manchester City, finché Stramaccioni non chiede a Branca di reinvestire i milioni delle cessioni di Sneijder e Coutinho.
Un brutto infortunio nel 2009 (si ruppe la gamba), dimenticato immediatamente grazie al debutto con gol nella massima serie. E' il 20 novembre 2010 quando, a 16 anni e 198 giorni, diventa il più giovane debuttante e il più giovane marcatore del campionato croato, con la maglia della Dinamo Zagabria.
Dicono di lui: "Mai visto un giovane con il suo talento, mi ricorda Robert Prosinecki da ragazzo", le parole di Novoselac, suo Ct nell'Under 17 che, tanto per cambiare, scomoda un altro pezzo grosso della storia croata. "Un talento completo, veloce e con potenzialità enormi", l'investitura di Boban, che quando si tratta di dare giudizi non regala mai nulla.
"Non è un playmaker nato, ma una mezzala pura", continua l'ex-rossonero. "Perfetto sul centro-destra in un 4-3-3 o nel 3-5-2. All'occorrenza però può fare anche la mezzapunta o il regista avanzato. Questo perché lui ha il calcio nel sangue, 'vede' calcio".
Chiudiamo con un altro connazionale, Marko Livaja, che per un pelo non lo troverà all'Inter. Più grande di 9 mesi, il neo-atalantino può permettersi di dare giudizi: "Kovacic? E' forte. Spero in un'Inter 'croata' in futuro..."
Ben pochi lo conoscevano, Mateo Kovacic, prima che l'Inter, con un vero e proprio blitz di mercato, se lo assicurasse per 11 milioni di euro: un biglietto da visita pesantissimo, che peserà almeno quanto le etichette che in queste ore gli sono state appiccicate in fronte. "Nuovo Modric" (nonostante il talento del Real Madrid abbia 27 anni), "nuovo Boban".
Appurato che il ragazzino è croato, non resta che conoscerlo meglio. Proviene dalla Dinamo Zagabria, con cui ha già ascoltato la musichetta della Champions. Un solo punto nel girone, ma nella partita contro il Psg degli sceicchi è il migliore in campo. Incanta con tocchi d'esterno, progressioni, geometrie che ricordano quelle di Iniesta e Fabregas, i modelli a cui dice di ispirarsi. Qualità e quantità, giusto per inquadrare il tipo.
Iniziano a corteggiarlo Psg e Manchester City, finché Stramaccioni non chiede a Branca di reinvestire i milioni delle cessioni di Sneijder e Coutinho.
Un brutto infortunio nel 2009 (si ruppe la gamba), dimenticato immediatamente grazie al debutto con gol nella massima serie. E' il 20 novembre 2010 quando, a 16 anni e 198 giorni, diventa il più giovane debuttante e il più giovane marcatore del campionato croato, con la maglia della Dinamo Zagabria.
Dicono di lui: "Mai visto un giovane con il suo talento, mi ricorda Robert Prosinecki da ragazzo", le parole di Novoselac, suo Ct nell'Under 17 che, tanto per cambiare, scomoda un altro pezzo grosso della storia croata. "Un talento completo, veloce e con potenzialità enormi", l'investitura di Boban, che quando si tratta di dare giudizi non regala mai nulla.
"Non è un playmaker nato, ma una mezzala pura", continua l'ex-rossonero. "Perfetto sul centro-destra in un 4-3-3 o nel 3-5-2. All'occorrenza però può fare anche la mezzapunta o il regista avanzato. Questo perché lui ha il calcio nel sangue, 'vede' calcio".
Chiudiamo con un altro connazionale, Marko Livaja, che per un pelo non lo troverà all'Inter. Più grande di 9 mesi, il neo-atalantino può permettersi di dare giudizi: "Kovacic? E' forte. Spero in un'Inter 'croata' in futuro..."