Lazaros & Co: il mercato di riparazione non è fuffa

Calciomercato
Lazaros si alza (dalla panchina) e cammina. Non solo: guardate come corre dopo il gol decisivo contro la Fiorentina
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Quella di gennaio doveva essere una sessione di calciomercato triste, eppure in febbraio 19 reti sono arrivate dai nuovi acquisti. A quanto pare gli interventi in corsa servono. E se valesse anche per John Carew?

di Valerio Spinella

I due greci arrivati nel mercato di gennaio, Torosidis e Christodoulopoulos, hanno una media gol in Serie A impressionante, e non sono attaccanti. Un centro in tre partite il terzino della Roma, una presenza e un gol il bolognese. Questa riflessione, al di là della moda dilagante dei greci nel nostro campionato (nell'ultimo mese hanno segnato anche Tachtsidis e Kone) ci porta a considerare quanto si stiano rivelando decisivi gli acquisti del calciomercato invernale.

Sono davvero tanti i giocatori che hanno trovato il gol cambiando maglia nella sessione di mercato volgarmente detta di riparazione. Il gong è suonato alla mezzanotte del 31 gennaio, e nel mese di febbraio si sono giocate quattro giornate di campionato. Un numero di gare sufficiente a fare un bilancio.

Cominciamo da Marco Rigoni, che al Chievo non trovava spazio: lo prende il Genoa e gioca subito contro la Lazio. E' lui a segnare il gol decisivo con cui il Grifone si impone per 3-2 sulla squadra di Petkovic. Nella stessa giornata D'Agostino (panchinaro fisso al Siena) va a segno con il Pescara; Emeghara si rivela al mondo contro l'Inter nella vittoria del Siena sui nerazzurri; Balotelli firma subito il successo del Milan con l'Udinese (doppietta). E poi c'è il gol di Nelson, per il Palermo, l'unica squadra che nel mese di febbraio è andata a segno soltanto con i nuovi arrivi: oltre al portoghese, Fabbrini e Formica.
Ma continuando il nostro conteggio, nella 24.a giornata Sansone (ceduto dal Toro) ha trovato la rete in Samp-Roma, mentre Balotelli ed Emeghara si sono ripetuti sommando 4 gol a testa nelle prime 3 gare giocate. Nell'ultimo turno di febbraio, invece, è toccato a Livaja (doppietta) e Torosidis in Atalanta-Roma, Keko in Parma-Catania, Schelotto nel derby di Milano e Christodoulopoulos nel recupero tra Bologna e Fiorentina. Spesso si tratta di gol decisivi per il pareggio o fondamentali per la vittoria. Questo quadro riassuntivo dimostra quanti punti siano stati portati dagli acquisti di gennaio.

23.a giornata (1-3 febbraio 2013)
M. RIGONI in Chievo-Lazio 3-2 (3 punti)
NELSON in Palermo-Atalanta 1-2 (0 punti)
D'AGOSTINO in Pescara-Bologna 2-3 (0 punti)
EMEGHARA in Siena-Inter 3-1 (3 punti)
BALOTELLI, doppietta in Milan-Udinese (3 punti)

24.a giornata (9-10 febbraio 2013)
EMEGHARA in Bologna-Siena 1-1 (1 punto)
BALOTELLI in Cagliari-Milan 1-1 (1 punto)
FABBRINI in Palermo-Pescara 1-1 (1 punto)

25.a giornata (15-18 febbraio 2013)
BALOTELLI in Milan-Parma 2-1 (3 punti)
FORMICA in Chievo-Palermo 1-1 (1 punto)
EMEGHARA, doppietta in Siena-Lazio 3-0 (3 punti)

26.a giornata (23-26 febbraio 2013)
LIVAJA, doppietta in Atalanta-Roma 2-3 (0 punti)
TOROSIDIS in Atalanta-Roma 2-3 (3 punti)
KEKO in Parma-Catania 1-2 (3 punti)
SCHELOTTO in Inter-Milan 1-1 (1 punto)
CHRISTODOULOPOULOS in Bologna-Fiorentina 2-1 (3 punti)

Ben 7 i punti portati da Balotelli al Milan e da Emeghara al Siena. Quelle di Allegri e Iachini sono le squadre che si sono rafforzate di più, dati alla mano.
Da annotare invece che l'ultimo gol del mese di febbraio, quello di Christodoulopoulos alla Fiorentina, ha rotto l'incantesimo per cui il Bologna era l'unica squadra di Serie A a non essere mai andata a segno su azione da fuori area.
Insomma, tra gol e curiosità, il nuovo avanza. E se la mossa Carew derivasse da uno studio di questi dati? Il motto in casa Inter è già pronto: "Carew per fermarew il declinow".