Katidis, dal saluto nazi al Novara: divampano le polemiche

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Il passaggio di Giorgios Katidis al Novara è diventato un caso politico (Getty)
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Finisce in Parlamento il caso del giocatore greco, espulso dalle nazionali per un gesto estremista, acquistato dai piemontesi. Fabio Lavagno, parlamentare di Sel, ha presentato un'interrogazione urgente al ministro dello Sport e a quello dell'Interno

Manca ancora l'ufficialità, ma l'arrivo a Novara di Georgos Katidis, il calciatore greco radiato dalle nazionali del suo Paese per un saluto nazista, continua a far discutere. "Vogliamo che alle parole di scuse seguano scelte precise contro cori, insulti e rituali", è la richiesta dell'Anpi novarese, l'associazione partigiani della città piemontese, mentre Giovanni Cerutti, direttore dell'Istituto storico della Resistenza, invita a "non scindere i valori dello sport con quelli dell'umanità". L'Anpi ricorda inoltre che 'i calciatori sono personaggi pubblici e, quindi, i loro gesti diventano esemplari e le loro parole autorevoli". Un motivo in più, spiegano all'associazione, per prestare grande attenzione ai propri comportamenti. Di qui la proposta al Novara Calcio di collaborare per progetti da effettuare in collaborazione con scuole, enti sportivi e luoghi di ritrovo dei giovani. Non credo che l'arrivo di Katidis scatenerà uno scontro tra 'compagni' e 'camerati', le tifoserie viaggiano su altre lunghezze d'onda", è invece l'opinione di Simone Gaiera, uno dei referenti novaresi di Casa Pound.

Polemiche politiche - Finisce in Parlamento il caso del giocatore greco, espulso dalle nazionali del suo Paese per un saluto romano, acquistato dal Novara. Fabio Lavagno, parlamentare piemontese di Sinistra Ecologia Libertà (Sel), ha presentato una interrogazione urgente al ministro dello Sport, Josefa Idem, e a quello dell'Interno, Angelino Alfano. "E' molto grave - afferma Lavagno - che il Novara Calcio minimizzi le polemiche suscitate dall'acquisto del giocatore Giorgos Katidis, espulso dalle nazionali del suo Paese per un saluto nazista. Mi auguro che i vertici della Lega e della Figc intervengano - aggiunge - per evitare ogni forma di tolleranza verso comportamenti ingiustificabili".

"La presenza eventuale del calciatore Georgos Katidis in una squadra italiana, il giovane centrocampista greco divenuto famoso per il saluto nazista in un campo di gioco, non può non essere oggetto di profonda attenzione da parte dei vertici della Lega Calcio e della Figc". Lo afferma il dirigente del Pd Giorgio Merlo. "Senza alcuna inferenza nei confronti delle scelte degli organi che disciplinano e regolamentano il mondo del calcio - aggiunge - adesso però un intervento è quanto mai necessario. Simili atteggiamenti non possono passare banalmente sotto silenzio".