Lotito: "Yilmaz? Estorsione, denuncerò il suo agente"

Calciomercato
Claudio Lotito (Foto Getty)
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Il presidente della Lazio sul bomber turco: "Non l'ho cercato io, mi è stato offerto. Il suo agente mi ha chiesto 2 milioni solo al momento della firma". Su Sabatini: "Dispettoso, Quagliarella preferiva noi: lo avrei preso per 6 milioni"

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, dalle colonne del Corriere dello Sport ha spiegato il "caso Yilmaz" e ha attaccato la Roma. Per il mancato ingaggio del turco ha parlato di "estorsione", affermando: "lo avrei pagato 13 milioni più 2 di bonus". Sui capitolini, invece, sempre con riferimento al calciomercato, ha detto: "Sabatini mi ha fatto un dispetto bloccando Borriello. Quagliarella preferiva noi: lo avrei preso per 6 milioni".

"Burak Yilmaz non l'ho cercato io - ha proseguito - mi è stato offerto. Si è persino presentato nel mio ufficio l'ambasciatore della Turchia che mi diceva: "Dagli 15 milioni". E che decidi te il prezzo? Abbiamo provato a mettere Kozak nell'operazione; poi si è andati avanti solo su basi economiche. Speravamo di farcela; ma il mondo del calcio è condizionato dagli agenti. Ne esistono di seri; ce ne sono altri che ti ricattano. L'agente di Yilmaz mi ha chiesto 2 milioni solo al momento della firma: ora lo denuncerò", ha puntualizzato Lotito. "Ho telefonato a Sabatini e gli ho detto 'mi hai fatto un dispetto'. Quagliarella avrebbe preferito venire alla Lazio, perché avrebbe avuto maggiori possibilità di giocare. Avevo chiuso con la Juve; ma Sabatini non ha dato Borriello al Genoa e così Gilardino è rimasto dov'era e non si è fatto più niente", ha concluso il numero uno della società biancoceleste.