Stop alle comproprietà: consentito solo il prolungamento

Calciomercato
Il Consiglio federale della Figc ha abolito le comproprietà: sarà possibile prolungare di un anno quelle in essere
abete

La decisione del Consiglio federale della Figc è stata confermata dal presidente Abete: "Era un istituto atipico sia dal punto di vista normativo europeo che fiscale". Tra un anno l'istituto scomparirà definitivamente

Negli ultimi anni la comproprietà è stato il mezzo più utilizzato dalle società per fare mercato in Italia. Da quest’anno, l’istituto è stato abolito. Lo ha deciso il Consiglio federale a Roma e annunciato il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nella conferenza stampa di chiusura dei lavori. Dalla finestra di mercato, ormai alle porte, non sarà più possibile acquistare giocatori in comproprietà.

“Resta – ha specificato Abete - la possibilità di rinnovare di un anno quelle ancora in essere,  ma l'istituto viene meno e rimane in piedi fino ad esaurimento. Molte volte - ha aggiunto il presidente federale - sono state sollevate questioni a livello di opinione pubblica e problematiche fiscali e si era evidenziata l'atipicità di questo istituto sul versante normativo europeo e anche su quello fiscale. Sappiamo che non tutte le società erano favorevoli, anche se la maggioranza era d'accordo”.

Fissate le date del mercato -
Il Consiglio federale ha anche fissato i termini per  le finestre di mercato: da martedì 1° luglio 2014 alle 23 di lunedì 1° settembre 2014; da lunedì 5 gennaio 2015 alle 23 di lunedì 2 febbraio 2015