Evra e Coman, prosegue la saga della Juve alla francese
CalciomercatoIl 18enne talento cresciuto nel Paris Saint Germain è già a disposizione di Conte, l'ex United lo sarà dopo le vacanze: sono loro gli ultimi due ad avere stregato i bianconeri. Che, Oltralpe, spesso ha pescato benissimo
di Lorenzo Longhi
Kingsley Coman è già a disposizione di Conte, Patrice Evra arriverà dopo le vacanze. Altri due garçons che destinati ad alimentare la storie della Juventus de France, dei calciatori francesi che hanno stregato i bianconeri, dal secondo Dopoguerra in avanti.
Fuoriclasse e campioni. Paul Pogba è solo l'ultimo: ha appena 21 anni, è bianconero da due stagioni, ma i suoi numeri lo rendono già una presenza memorabile. Ad oggi è il futuro, un futuro sulle orme di miti del passato: le Roi Platini, Zidane, Deschamps, quel Trezeguet che è il miglior cannoniere straniero della storia della Juventus, poi l'ottimo Thuram. Quando ha guardato Oltralpe, la Juve ha spesso trovato l'oro.
Le meteore. Logico che ci sia anche chi non ha lasciato il segno. E' il caso di Jean-Alain Boumsong, titolare nella stagione della B, o di acquisti discutibili come poi si sono rivelati Jocelyn Blanchard e Olivier Kapo. Meteore senza gloria Armand Traoré, Nicholas Anelka e il carneade Vincent Pericard.
I rimpianti. Lunatico ma eccellente fu Combin, anni Sessanta, che il meglio lo diede però altrove, e se Zebina è stato più amato dai suoi tecnici che non dai tifosi, nel mezzo c'è Vieira, presenza centrale nell'ultima stagione di Capello prima dello tsunami del 2006. Ma il vero rimpianto è uno solo: si chiama Thierry Henry, bianconero tatticamente incompreso da Ancelotti nella seconda metà della stagione 1998-99. Lo scarso feeling con Moggi lo vide lasciare dopo pochi mesi, ceduto all'Arsenal. Il resto è storia.
Kingsley Coman è già a disposizione di Conte, Patrice Evra arriverà dopo le vacanze. Altri due garçons che destinati ad alimentare la storie della Juventus de France, dei calciatori francesi che hanno stregato i bianconeri, dal secondo Dopoguerra in avanti.
Fuoriclasse e campioni. Paul Pogba è solo l'ultimo: ha appena 21 anni, è bianconero da due stagioni, ma i suoi numeri lo rendono già una presenza memorabile. Ad oggi è il futuro, un futuro sulle orme di miti del passato: le Roi Platini, Zidane, Deschamps, quel Trezeguet che è il miglior cannoniere straniero della storia della Juventus, poi l'ottimo Thuram. Quando ha guardato Oltralpe, la Juve ha spesso trovato l'oro.
Le meteore. Logico che ci sia anche chi non ha lasciato il segno. E' il caso di Jean-Alain Boumsong, titolare nella stagione della B, o di acquisti discutibili come poi si sono rivelati Jocelyn Blanchard e Olivier Kapo. Meteore senza gloria Armand Traoré, Nicholas Anelka e il carneade Vincent Pericard.
I rimpianti. Lunatico ma eccellente fu Combin, anni Sessanta, che il meglio lo diede però altrove, e se Zebina è stato più amato dai suoi tecnici che non dai tifosi, nel mezzo c'è Vieira, presenza centrale nell'ultima stagione di Capello prima dello tsunami del 2006. Ma il vero rimpianto è uno solo: si chiama Thierry Henry, bianconero tatticamente incompreso da Ancelotti nella seconda metà della stagione 1998-99. Lo scarso feeling con Moggi lo vide lasciare dopo pochi mesi, ceduto all'Arsenal. Il resto è storia.