Mercato in cifre: Premier miliardaria, Empoli a costo zero
CalciomercatoINFOGRAFICA. La chiusura delle trattative ha certificato l'opulenza del campionato inglese. In serie A sono stati comprati 910 calciatori, la società toscana è una delle poche in Europa a non aver toccato cassa per gli acquisti
di Luigi Caputo
La fine della sessione estiva del calciomercato ha reso più evidenti le due filosofie che dividono i club europei. Un miliardo di euro: è quanto hanno speso le società della Premier League per rinforzare le proprie rose. Una cifra che sfida il fair play finanziario, dato che il saldo tra entrate e uscite registra un passivo di 400 milioni. Dalla parte opposta c'è l'accuratezza della Germania. La Bundensliga è uno dei campionati in cui si è speso meno: 283,6 milioni, con un saldo vicino al pareggio (meno 85 mila euro). Dalla spaccatura dell'Europa l'Italia ne esce ridimensionata. La Serie A è il torneo con il maggior numero di acquisti (901). Eppure nel complesso il torneo vale 2,41 miliardi: praticamente lo stesso della Bundesliga (2,38) e inferiore a Liga (2,75) e Premier (3,73). Come a dire: in Italia si compra molto ma non si bada alla qualità.
- Premier e Liga hanno speso 1,5 miliardi
Inghilterra e Spagna restano le mete più redditizie per gli affari. Sommando le spese dei due tornei si arriva a sfiorare il miliardo e mezzo di euro. Nonostante questo la Liga può contare su un saldo positivo tra entrate e uscite: più 50 milioni. La Ligue 1 è il campionato più parsimonioso: in Francia sono stati spesi 134 milioni, solo 50 in più di quanto il Real Madrid ha pagato per il cartellino di James Rodriguez.
Guarda l'infografica sul tuo cellulare. Dati in milioni di euro, fonte Transfermarkt
- Serie A: tanti acquisti... a poco prezzo
L'Italia è diventata il crocevia di arrivi e partenze. In serie A si è registrato il maggior numero di acquisti e cessioni. Tutto ciò però non ha comportato un aumento del valore delle rose. Confrontato con il costo medio per ogni calciatore, il campionato italiano è ultimo per spesa (solo 350 mila euro). In Premier invece si spende mediamente 3,4 milioni per ogni giocatore.
Guarda l'infografica sul tuo cellulare. Dati in milioni di euro, fonte Transfermarkt
- La Spagna protegge gli spagnoli
Anche se è il secondo campionato più costoso, la Liga non dimentica di preservare il suo calcio. Solo il 39 per cento dei calciatori è straniero (191 su 489). In serie A invece la quota degli stranieri supera il 50 per cento (53,3). In Premier i calciatori inglesi sono quasi una rarità, solo il 32,5 per cento (169 su 519). Gli stranieri restano sotto il 50 per cento sia in Germania che in Francia.
- Empoli tra i club "a costo zero"
Fanno notizia gli acquisti milionari, le cifre folli pagate per campioni come Luis Suarez, David Luiz, Alexis Sanchez. Non catturano invece i titoli dei giornali i club che non hanno speso nulla nell'ultimo calciomercato. Tra questi c'è l'Empoli, che condivide con Cordoba e Deportivo La Coruña la particolarità di avere uno zero anche alla voce entrate. E' il trionfo della strategia del prestito e degli affari a costo zero. Anche lo Stade Remis in Francia e l'Almeria in Spagna non hanno toccato cassa per il loro calciomercato.
- Serie A: un campionato per calciatori maturi
Anche dopo gli ultimi colpi di mercato la situazione in Italia non è cambiata. La serie A è ancora uno dei campionati più anziani tra i principali europei. L'età media è di 26,3 anni, contro i 26,5 della Premier. Il più giovane è la Bundesliga con i suoi 24,7 anni, poi ci sono la Ligue 1 (24,9) e la Liga (25,9).
La fine della sessione estiva del calciomercato ha reso più evidenti le due filosofie che dividono i club europei. Un miliardo di euro: è quanto hanno speso le società della Premier League per rinforzare le proprie rose. Una cifra che sfida il fair play finanziario, dato che il saldo tra entrate e uscite registra un passivo di 400 milioni. Dalla parte opposta c'è l'accuratezza della Germania. La Bundensliga è uno dei campionati in cui si è speso meno: 283,6 milioni, con un saldo vicino al pareggio (meno 85 mila euro). Dalla spaccatura dell'Europa l'Italia ne esce ridimensionata. La Serie A è il torneo con il maggior numero di acquisti (901). Eppure nel complesso il torneo vale 2,41 miliardi: praticamente lo stesso della Bundesliga (2,38) e inferiore a Liga (2,75) e Premier (3,73). Come a dire: in Italia si compra molto ma non si bada alla qualità.
- Premier e Liga hanno speso 1,5 miliardi
Inghilterra e Spagna restano le mete più redditizie per gli affari. Sommando le spese dei due tornei si arriva a sfiorare il miliardo e mezzo di euro. Nonostante questo la Liga può contare su un saldo positivo tra entrate e uscite: più 50 milioni. La Ligue 1 è il campionato più parsimonioso: in Francia sono stati spesi 134 milioni, solo 50 in più di quanto il Real Madrid ha pagato per il cartellino di James Rodriguez.
Guarda l'infografica sul tuo cellulare. Dati in milioni di euro, fonte Transfermarkt
- Serie A: tanti acquisti... a poco prezzo
L'Italia è diventata il crocevia di arrivi e partenze. In serie A si è registrato il maggior numero di acquisti e cessioni. Tutto ciò però non ha comportato un aumento del valore delle rose. Confrontato con il costo medio per ogni calciatore, il campionato italiano è ultimo per spesa (solo 350 mila euro). In Premier invece si spende mediamente 3,4 milioni per ogni giocatore.
Guarda l'infografica sul tuo cellulare. Dati in milioni di euro, fonte Transfermarkt
- La Spagna protegge gli spagnoli
Anche se è il secondo campionato più costoso, la Liga non dimentica di preservare il suo calcio. Solo il 39 per cento dei calciatori è straniero (191 su 489). In serie A invece la quota degli stranieri supera il 50 per cento (53,3). In Premier i calciatori inglesi sono quasi una rarità, solo il 32,5 per cento (169 su 519). Gli stranieri restano sotto il 50 per cento sia in Germania che in Francia.
- Empoli tra i club "a costo zero"
Fanno notizia gli acquisti milionari, le cifre folli pagate per campioni come Luis Suarez, David Luiz, Alexis Sanchez. Non catturano invece i titoli dei giornali i club che non hanno speso nulla nell'ultimo calciomercato. Tra questi c'è l'Empoli, che condivide con Cordoba e Deportivo La Coruña la particolarità di avere uno zero anche alla voce entrate. E' il trionfo della strategia del prestito e degli affari a costo zero. Anche lo Stade Remis in Francia e l'Almeria in Spagna non hanno toccato cassa per il loro calciomercato.
- Serie A: un campionato per calciatori maturi
Anche dopo gli ultimi colpi di mercato la situazione in Italia non è cambiata. La serie A è ancora uno dei campionati più anziani tra i principali europei. L'età media è di 26,3 anni, contro i 26,5 della Premier. Il più giovane è la Bundesliga con i suoi 24,7 anni, poi ci sono la Ligue 1 (24,9) e la Liga (25,9).