L'altro mercato: Sassuolo fa le cose in grande
CalciomercatoSTEFANO DE GRANDIS analizza il calciomercato di Atalanta, Cagliari, Chievo, Empoli, Cesena, Genoa, Palermo, Parma, Sassuolo, Udinese e Verona. Buone idee e budget consistente da parte di Squinzi, proprietario della Mapei e dello stadio dei neroverdi
di Stefano De Grandis
Non tutti possono permettersi gli Iturbe e i Morata - né, tantomeno, i Falcao e i James Rodriguez - ma una campagna acquisti definita con un piano d'azione ponderato può permettere di uscire a testa alta. Ecco un bilancio delle mosse di Atalanta, Cagliari, Chievo, Empoli, Cesena, Genoa, Palermo, Parma, Sassuolo, Udinese e Verona.
ATALANTA =
Perso un Jack (Bonaventura), l’Atalanta punta su un Asso (il Papu Gomez), per rimanere brillante come un anno fa: sarebbe a dire, salvezza a tempo di record e licenza di inseguire l’Europa. In fondo la garanzia è Stefano Colantuono, padrone di Zingonia, e capace di ottenere il massimo da squadra e ambiente. E se il Papu si dimostrerà quantomeno parente dell’attaccante che aveva permesso al Catania di chiudere in serie A un gradino sopra l’Inter, i conti potranno tornare.
CAGLIARI =
Persi Pinilla e Vecino, è arrivato un interno interessante come Crisetig. Ma l’occhio di bue è tutto per Zdeneck Zeman, capace, in ogni caso, di scatenare entusiasmi. Con lui non ci si annoia mai. E se bisogna mettere in preventivo qualche gol di troppo al passivo, di certo il Cagliari proverà a dare spettacolo. Ibarbo e Sau sono rimasti, e con il boemo potrebbe finalmente sbocciare anche il talento di Longo, su cui si scommetteva ai tempi della primavera Inter.
CESENA -
L’obiettivo è scendere dall’ascensore, quello che porta il Cesena su e giù tra la Serie B e la Serie A. Ma la squadra è cambiata troppo poco per assicurare garanzie. Gli acquisti sono uomini di esperienza, come Lucchini per la difesa, o Brienza per il centrocampo: un mancino che ha spesso fatto la differenza nelle cosiddette provinciali. E poi l’occasione per mostrare di valere il massimo campionato per Leali, portiere che ha il nome giusto per… volare.
CHIEVO -
Ceduto Thereau all’Udinese, il Chievo rischia di aver perso peso in attacco, dove Maxi Lopez viene da stagioni in chiaro scuro, mentre Botta per ora è solo una buona idea. Il punto fermo è Paloschi, al quale dovranno dare una mano i nuovi arrivi Birsa e Schelotto. Evitare la retrocessone pare l’unico possibile traguardo per una squadra molto rinnovata, che ha inserito una garanzia come Izco in mezzo al campo e un portiere di livello come Bardi.
EMPOLI -
La squadra titolare è più o meno la stessa che ha vinto la serie B, e questo storicamente non è sufficiente per navigare tranquillamente nel massimo campionato. Il migliore acquisto è Vecino, centrocampista ex Cagliari capace di far gol, la sorpresa potrebbe essere Zielinski, trequartistra di talento che ha avuto pochissimo spazio a Udine ma che ha mezzi straordinari. Tavano e Maccarone garantiscono mestiere ed esperienza.
GENOA +
Assorbito il colpo Gilardino, che ha scelto di arricchirsi in Cina, Gasperini si è cautelato pescando due punte capaci di interpretare bene il mestiere, con le proprie caratteristiche. Pinilla ha dimostrato al mondiale di essere un centravanti ancora perfettamente in grado di far gol,mentre Matri ha bisogno di riscattarsi dopo le pessime avventure con Milan e Fiorentina. Lestienne, Perotti, Ragusa, regalano a Gasperini il solito eccellente ricambio nel ruolo più dispendioso del suo modulo. Sulle due fasce, grazie anche ai vecchi Kucka, Antonelli e Fetfatzidis, ci sarà ampia possibilità di scelta.
PALERMO -
Da Zamparini, che caccia gli allenatori ma solitamente prima li riempie di regali al mercato, ci si aspettava qualche spesa in più. Ma stavolta, la promozione in serie A non ha portato con sé nessun talento all’altezza di un passato contraddistinto dai Pastore e dagli Ilicic. Al contrario, è anche partito Hernandez, non un esempio di disciplina, ma certamente un attaccante di talento. La speranza è la definitiva crescita di Dybala, che guadagna la certezza di essere il centravanti titolare.
SASSUOLO ++
Delle provinciali è senza dubbio quella che ha fatto meglio. Buone idee e budget consistente da parte di Squinzi, proprietario della Mapei e anche dello stadio che ospita le partite interne del Sassuolo. Peluso e Taider arrivano da squadre di livello, mentre per Vrsaljko, nazionale croato in arrivo dal Genoa, sembrava fosse giunto il momento di passare in una big. Il colpo Consigli, prelevato dall’Atalanta alla vigilia del campionato, pone il Sassuolo al di sopra della lotta per la retrocessione. E con meno pressione, Di Francesco potrà dimostrare quanto sia bravo.
SAMPDORIA +
Il presidente Ferrero, al suo primo mercato, ha soddisfatto Mihajlovic, dando profondità alla rosa e inserendo acquisti di qualità. In difesa, Silvestre e Romagnoli potranno regalare energia a un reparto ancora guidato dall’esperto Gastaldello; a centrocampo, Marchionni è l’alternativa a Palombo come punto di riferimento in regia; davanti pura opulenza, con 6 attaccanti per tre ruoli: Gabbiadini, Bergessio, Eder, Sansone, Okaka e Fedato. In attesa di piazzare Romero e il suo stipendio pesantissimo, la porta è stata affidata a Viviano.
UDINESE -
Abituati alla straordinaria pesca friulana, con talenti in arrivo da tutto il mondo, povero appare l’ultimo mercato, dove il solo brasiliano Guilherme sembra destinato a ricoprire un ruolo da titolare. Scuffet ha rifiutato l’opportunità di passare all’Atletico, ma Stramaccioni sembra preferirgli Karnezis, rientrato dal prestito al Granada, mentre per una volta l’Udinese ha pescato dal mercato italiano (Thereau) invece di affidarsi alla sua straordinaria squadra di osservatori. Con Guidolin in giacca e cravatta e Stramaccioni sul campo, l’obiettivo è giocare con due punte e vincere, finalmente, la scommessa Muriel.
Non tutti possono permettersi gli Iturbe e i Morata - né, tantomeno, i Falcao e i James Rodriguez - ma una campagna acquisti definita con un piano d'azione ponderato può permettere di uscire a testa alta. Ecco un bilancio delle mosse di Atalanta, Cagliari, Chievo, Empoli, Cesena, Genoa, Palermo, Parma, Sassuolo, Udinese e Verona.
ATALANTA =
Perso un Jack (Bonaventura), l’Atalanta punta su un Asso (il Papu Gomez), per rimanere brillante come un anno fa: sarebbe a dire, salvezza a tempo di record e licenza di inseguire l’Europa. In fondo la garanzia è Stefano Colantuono, padrone di Zingonia, e capace di ottenere il massimo da squadra e ambiente. E se il Papu si dimostrerà quantomeno parente dell’attaccante che aveva permesso al Catania di chiudere in serie A un gradino sopra l’Inter, i conti potranno tornare.
CAGLIARI =
Persi Pinilla e Vecino, è arrivato un interno interessante come Crisetig. Ma l’occhio di bue è tutto per Zdeneck Zeman, capace, in ogni caso, di scatenare entusiasmi. Con lui non ci si annoia mai. E se bisogna mettere in preventivo qualche gol di troppo al passivo, di certo il Cagliari proverà a dare spettacolo. Ibarbo e Sau sono rimasti, e con il boemo potrebbe finalmente sbocciare anche il talento di Longo, su cui si scommetteva ai tempi della primavera Inter.
CESENA -
L’obiettivo è scendere dall’ascensore, quello che porta il Cesena su e giù tra la Serie B e la Serie A. Ma la squadra è cambiata troppo poco per assicurare garanzie. Gli acquisti sono uomini di esperienza, come Lucchini per la difesa, o Brienza per il centrocampo: un mancino che ha spesso fatto la differenza nelle cosiddette provinciali. E poi l’occasione per mostrare di valere il massimo campionato per Leali, portiere che ha il nome giusto per… volare.
CHIEVO -
Ceduto Thereau all’Udinese, il Chievo rischia di aver perso peso in attacco, dove Maxi Lopez viene da stagioni in chiaro scuro, mentre Botta per ora è solo una buona idea. Il punto fermo è Paloschi, al quale dovranno dare una mano i nuovi arrivi Birsa e Schelotto. Evitare la retrocessone pare l’unico possibile traguardo per una squadra molto rinnovata, che ha inserito una garanzia come Izco in mezzo al campo e un portiere di livello come Bardi.
EMPOLI -
La squadra titolare è più o meno la stessa che ha vinto la serie B, e questo storicamente non è sufficiente per navigare tranquillamente nel massimo campionato. Il migliore acquisto è Vecino, centrocampista ex Cagliari capace di far gol, la sorpresa potrebbe essere Zielinski, trequartistra di talento che ha avuto pochissimo spazio a Udine ma che ha mezzi straordinari. Tavano e Maccarone garantiscono mestiere ed esperienza.
GENOA +
Assorbito il colpo Gilardino, che ha scelto di arricchirsi in Cina, Gasperini si è cautelato pescando due punte capaci di interpretare bene il mestiere, con le proprie caratteristiche. Pinilla ha dimostrato al mondiale di essere un centravanti ancora perfettamente in grado di far gol,mentre Matri ha bisogno di riscattarsi dopo le pessime avventure con Milan e Fiorentina. Lestienne, Perotti, Ragusa, regalano a Gasperini il solito eccellente ricambio nel ruolo più dispendioso del suo modulo. Sulle due fasce, grazie anche ai vecchi Kucka, Antonelli e Fetfatzidis, ci sarà ampia possibilità di scelta.
PALERMO -
Da Zamparini, che caccia gli allenatori ma solitamente prima li riempie di regali al mercato, ci si aspettava qualche spesa in più. Ma stavolta, la promozione in serie A non ha portato con sé nessun talento all’altezza di un passato contraddistinto dai Pastore e dagli Ilicic. Al contrario, è anche partito Hernandez, non un esempio di disciplina, ma certamente un attaccante di talento. La speranza è la definitiva crescita di Dybala, che guadagna la certezza di essere il centravanti titolare.
SASSUOLO ++
Delle provinciali è senza dubbio quella che ha fatto meglio. Buone idee e budget consistente da parte di Squinzi, proprietario della Mapei e anche dello stadio che ospita le partite interne del Sassuolo. Peluso e Taider arrivano da squadre di livello, mentre per Vrsaljko, nazionale croato in arrivo dal Genoa, sembrava fosse giunto il momento di passare in una big. Il colpo Consigli, prelevato dall’Atalanta alla vigilia del campionato, pone il Sassuolo al di sopra della lotta per la retrocessione. E con meno pressione, Di Francesco potrà dimostrare quanto sia bravo.
SAMPDORIA +
Il presidente Ferrero, al suo primo mercato, ha soddisfatto Mihajlovic, dando profondità alla rosa e inserendo acquisti di qualità. In difesa, Silvestre e Romagnoli potranno regalare energia a un reparto ancora guidato dall’esperto Gastaldello; a centrocampo, Marchionni è l’alternativa a Palombo come punto di riferimento in regia; davanti pura opulenza, con 6 attaccanti per tre ruoli: Gabbiadini, Bergessio, Eder, Sansone, Okaka e Fedato. In attesa di piazzare Romero e il suo stipendio pesantissimo, la porta è stata affidata a Viviano.
UDINESE -
Abituati alla straordinaria pesca friulana, con talenti in arrivo da tutto il mondo, povero appare l’ultimo mercato, dove il solo brasiliano Guilherme sembra destinato a ricoprire un ruolo da titolare. Scuffet ha rifiutato l’opportunità di passare all’Atletico, ma Stramaccioni sembra preferirgli Karnezis, rientrato dal prestito al Granada, mentre per una volta l’Udinese ha pescato dal mercato italiano (Thereau) invece di affidarsi alla sua straordinaria squadra di osservatori. Con Guidolin in giacca e cravatta e Stramaccioni sul campo, l’obiettivo è giocare con due punte e vincere, finalmente, la scommessa Muriel.