Galliani: "Pazzini resta al Milan. Brozovic? Non so nulla"

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L'ad rossonero smentisce le voci sulla possibile partenza dell'attaccante ("Non ha mai chiesto di andar via e nessuno ha mai pensato di venderlo") e non si sbilancia sui nomi in entrata. Honda, in Coppa d'Asia, verrà sostituito internamente

Archiviato il derby con una battuta ("Non mi ricordo più, ho una certa età... ormai è andata), Galliani ha preferito commentare gli impegni futuri della squadra rossonera: "Pensiamo all'Udinese e alle gare che ci attendono. Abbiamo quattro partite toste da qui a Natale con 4 squadre che stanno sul lato sinistro della classifica come Udinese, Genoa, Roma e Napoli. Speriamo di far bene".
Il primo impegna vedrà i rossoneri impegnati contro l'Udinese, dove Inzaghi potrebbe preferire Pazzini a Torres. "Se mandate qualcuno a Milanello e chiedete a Inzaghi chi farà giocare è meglio. Non faccio il tecnico. Per quanto riguarda Torres, invece, continuo a pensare che abbia problemi alla caviglia e che non sia al 100% e che questo ne stia limitando il rendimento".

Il Pazzo resta, gennaio senza Honda - Ancora meno di un mese e, con la pausa invernale, si ricomincerà a parlare di calciomercato. Galliani e il Milan però si chiamano fuori da eventuali trattative, visto che in mancanza di un impegno europeo, la rosa è più che abbondante. "Con il recupero di Montolivo e Mastur abbiamo 28 giocatori in rosa, per cui se non esce nessuno non arriva nessuno". Alcuni grandi delusi, vedi Mexes e Pazzini, però in squadra ci sono. "Mexes sta facendo bene. Ieri era un po' incazzato, ma mi fanno più paura quelli che non sono incazzati quando non giocano - sorride Galliani - se si è così arrabbiato vuol dire che ha carattere. Per quanto riguarda Pazzini non ha mai chiesto di andar via e nessuno ha mai pensato di venderlo". A gennaio, però, mancherà Honda, impegnato per la Coppa d'Asia. "Sarà fuori tutto il mese, ma lo sostituiremo internamente, senza ricorrere al mercato. Brozovic? Non so nulla".



Porte aperte per Arrigo - "Sono anni che spero che Sacchi torni con noi, anche perché per il tifoso rossonero Arrigo resta legato al ricordo del grande Milan. Quando vuole le porte sono aperte, per fare il guru o il supervisore. Gliel'abbiamo sempre detto sia io che Berlusconi". Il giorno dopo la visita di Arrigo Sacchi a Milanello, Adriano Galliani, oggi in Lega per l'assemblea, si è detto pronto a riaccogliere l'ex ct azzurro: "Arrigo capisce tantissimo di calcio e avere uno come lui che gira per i campi, dalla prima squadra al 2005, sarebbe utile. Abbiamo un rapporto con lui che dura da secoli, lo sento spessissimo. Dipende solo da lui".