Cerci: "Milan punto d'arrivo, era quello che volevo"

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Alessio Cerci, rientra in Italia dopo cinque mesi con l'Atletico Madrid (Getty)

Finalmente è a Milano il neo rossonero Cerci che si dice felice della scelta perchè "era quello che volevo anche quest'estate, ho solo fatto il giro largo". Poi aggiunge: "Era importante tornare a giocare in Italia"

E' iniziata la nuova vita di Alessio Cerci, quella a tinte rossonere. Atterrato a Linate il primo giorno dell'anno con un volo di linea, l'attaccante ex Atletico Madrid sosterrà venerdì, nel suo primo giorno da giocatore del Milan, prima le visite mediche, poi sarà subito a Milanello, per incontrare Inzaghi ed i nuovi compagni.
"Sono molto felice, era molto importante per me tornare a giocare in Italia, anche per la Nazionale. Adesso dovrò dimostrare che sono ancora un ottimo giocatore ", sono le prime parole rossonere di Cerci. "Ho parlato con Inzaghi, invece non ho ancora sentito nessun compagno perchè è successo tutto molto rapidamente ed ero anche in vacanza".

Sul "derby di mercato" tra Milan ed Inter, l'attaccante risponde "sono cose private", poi arriva un sorriso e la frase di circostanza: "Felice di vestire la maglia rossonera".
In ritardo di sei mesi, ma adesso sei del Milan: "Ho fatto il giro largo, ma è quello che volevo anche in estate. Essere arrivato qui è importante per me ed è un punto di arrivo. Ora devo ambientarmi bene e dare tutto me stesso per la mia nuova squadra".

Subito San Siro. Cerci potrebbe essere in campo con il Milan già contro il Sassuolo alla ripresa del campionato, martedì 6 gennaio. "Non lo so, il mercato apre il 5 gennaio, ma sarei molto felice di giocare subito". Magari con la maglia numero 9 o con la 22 di Ricardo Kakà. "Ci devo riflettere un po' - ammette l'attaccante- ancora non lo so, Kakà è un grande campione..."