L'Osvaldo furioso, poema senza fine: Milan e Juve ci pensano

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Gianluca di Marzio

Osvaldo ha segnato cinque gol in dodici partite in Serie A con l'Inter (foto getty)

LE IDI DI MARZIO. L'argentino, sospeso dall'Inter, torna a far parlare di sè più per i suoi comportamenti fuori dal campo che per i gol (pochi) segnati. I cugini rossoneri ci fanno un pensierino, ma anche Allegri non esclude un ritorno dell'attaccante

"Porqué siempre a mí?", direbbe Osvaldo. Finito ormai continuamente nel mirino, sulla scia di un certo Balotelli. In copertina più per quanto fatto fuori dal campo, che dentro. L'ultima è storia di ieri, "sospeso" dall'Inter per aver fatto perdere le sue tracce. Sparito. Roba da chi l'ha visto. Un evidente segnale di rottura con il club, che l'aveva già spogliato dei panni nerazzurri dopo il litigio con Icardi e l'insurrezione nei confronti del Mancio. Finita, senza appello. E il braccio di ferro che comincia rifiutando tutte le squadre proposte, dal Cagliari al Toro, dal Parma al Genoa.

E adesso? L'Inter lo restituirebbe volentieri al Southampton, si arrangino poi in Inghilterra. Ma nel frattempo aspetta l'arrivo dell'agente a Milano per guardarsi in faccia e trovare la soluzione migliore per tutti. Il Boca si è mosso con un'offerta, la Fiorentina lo riprenderebbe volentieri, forse anche la Juve. Ma, secondo le ultime indiscrezioni raccolte, i più convinti sono sempre a Milano, ma sulla sponda rossonera. Se esce Pazzini, perché no?

I ribelli sono sempre piaciuti a Galliani, anche se gli ultimi precedenti (Cassano, Balotelli) non sono poi stati molto incoraggianti. E tentar, forse, non rinuoce. Osvaldo anche se resta Pazzini? Per adesso no, l'idea è la solita di casa Milan: esce uno, entra un altro. Ma il pensiero che porta al Pablo con occhialetti e codino resta forte. Anche se è finito ancora una volta nel mirino. Tu chiamali, se vuoi, vizi di mercato.