Da Mosca a Roma a suon di gol: in Serie A arriva Doumbia

Calciomercato

Gianluca Di Marzio

"15mln di euro a titolo definitivo, senza obblighi a presenze, pagamento in tre anni": questa l'offerta di Sabatini al Cska che ha portato Seydou Doumbia a Roma (Foto Getty)
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LE IDI DI MARZIO. Walter Sabatini ha chiuso la trattativa per l'attaccante ivoriano classe '87 che vanta numeri da capogiro: 129 partite a Mosca, 83 gol e 37 assist. Era il pezzo forte del Cska, ora è pronto per assumere il ruolo del dopo-Destro

Metà dicembre scorso, il rublo crolla. La Russia in crisi. Un euro, quantacinque rubli fino a quel momento. Poi, di colpo, il doppio. La paura che fa novanta, rubli. Una catastrofe economica che incide anche sul calcio. In quei giorni, infatti, il CSKA Mosca decide di vendere il suo miglior giocatore: Doumbia, quello che segna a una media di un gol a partita. Con un contratto in scadenza tra un anno e mezzo. Rinnovarlo prima del 15 dicembre era il progetto. Dopo, impossibile. Servono soldi, si apre il mercato. La valutazione iniziale parte da 20 milioni, meno rispetto a quanti ne venivano chiesti ai club da sempre interessati.

La Roma vigila, ma ha altre priorità: tratta Luiz Adriano e Salah, Konoplyanka e Adebayor, magari pensa anche a Jovetic. In silenzio però risale lui, l'ivoriano che stregò Garcia ai tempi del Lille, quando entrò a cinque dalla fine e gliene segnò due in Champions. Sabatini fuma e tratta, la richiesta scende a 17, poi si raggiunge una bozza di accordo per 2 più 12 più 2 di bonus: 16 milioni totali, prestito con obbligo legato a poche presenze da disputare.

Si inserisce il Tottenham, ma guarda un po'. Al CSKA però sono di parola e non cambiano la pole position. Salvo chiedere ieri in serata un cambiamento a Baldissoni e Sabatini: "Facciamo 15 a titolo definitivo, senza obblighi a presenze, pagamento in tre anni: così firmiamo subito", detto e fatto. Contratti sottoscritti e agente di Doumbia in arrivo oggi a Roma per siglare il suo di impegno. I numeri del suo biglietto da visita sono da capogiro: 129 partite a Mosca, 83 gol e 37 assist, perché l'ivoriano può fare anche l'esterno o il trequartista, quindi giocare tranquillamente con Totti. E non solo da avversario, come a fine novembre, quando il rublo ancora non immaginava di poter perdere la sua partita più importante.