Dai mille euro per Pozzi a Diakité: le curiosità del mercato

Calciomercato

Luciano Cremona

Nicola Pozzi lascia il Parma: il Chievo potrà riscattarlo per mille euro (Getty Images)
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La punta va in prestito al Chievo: diritto di riscatto simbolico. Il Napoli ingaggia Obeng per liberare un posto da extracomunitario. L'ex difensore della Lazio fa le visite con la Samp ma non firma, Bergessio resta perché Ederson non risponde al telefono

Pozzi al Chievo, riscatto fissato a mille euro
"Mamma mia dammi mille euro, che un centravanti devo comprar". Potremmo rivisitare così la famosa canzone, dal momento che la sessione invernale di calciomercato ci ha regalato una delle storie più curiose delle ultime stagioni. Il Chievo ha infatti acquistato l'attaccante Nicola Pozzi in prestito dal Parma: il riscatto è fissato a... 1.000 euro! Pozzi, solo 55' giocati con la maglia crociata, si trasferirà in Veneto con la certezza quasi assoluta di essere riscattato a giugno.
Parma, che smobilitazione: via in 11
Non solo Cassano. La crisi societaria del Parma ha scavato solchi nella rosa di Donadoni. L'unico arrivo è stato quello di Feddal, tornato dal Palermo. Livaja, sbarcato in Emilia, è tornato in fretta al Rubin quando ha capito che non sarebbe stato pagato. Intanto, oltre a Cassano, altri 10 hanno fatto le valigie: Acquah (Sampdoria), Rispoli (Palermo), Bidaoui e Ristovski (Latina), Lucas Souza (Moreirense), Felipe (svincolato), Pozzi (Chievo), De Ceglie (Juventus), Paletta (Milan), Cordaz (Crotone).

Obeng, l'extracomunitario pronto al non uso
Le squadre italiane, si sa, se le inventano tutte. C'è uno stratagemma in uso nelle ultime stagioni per liberare un posto da extracomunitario nel mercato estivo: ingaggiare un calciatore extracomunitario a gennaio per poi venderlo all'estero a giugno, liberando così una casella. Il fatto è che per il secondo anno consecutivo, nella sessione invernale, la scelta è caduta su Francis Obeng, ghanese classe '86 che gioca nel Santarcangelo. L'anno scorso fu la Roma a ingaggiarlo, quest'anno il Napoli, che l'ha poi prontamente rigirato in prestito alla società romagnola. Una mossa non nuova per il ds Bigon, che in passato aveva ingaggiato per le stesse ragioni Koffie e Mehdi Kabine.

Diakité, sedotto e abbandonato
Il premio "deluso del giorno" va a Modibo Diakité, difensore svincolato. Ieri a mezzogiorno è sbarcato a Genova, ha salutato i giornalisti ed è entrato in clinica, per sostenere le visite mediche con la Sampdoria. Ma Mihajlovic non era convinto del suo ingaggio. All'uscita dalla clinica non c'era nessun rappresentante della Samp ad accogliere il giocatore. Diakité si è recato così nell'albergo diventato famoso per l'attesa di Muriel e Coda. E ha iniziato ad attendere che la società blucerchiata lo chiamasse. In giornata la Samp ha poi però preso Munoz, mentre Diakité veniva accostato a Cagliari, Catania e Inter. Non ha firmato per nessuno, tantomeno per la Samp. Ora ha 25 giorni per trovarsi una squadra, lontano da Genova.

Il contratto di Salah? Da tradurre in arabo
Alla Fiorentina c'è voluto più del previsto per ottenere la firma sul contratto dell'egiziano del Chelsea Mohamed Salah. Il giocatore, inserito nell'affare Cuadrado, dopo aver sostenuto le visite mediche a Londra assistito da un dottore del club toscano, ha richiesto che il contratto gli venisse tradotto in arabo, prima di apporre la firma. Corsa contro il tempo per esaudire la richiesta dell'egiziano prima di ufficializzare il tutto.
Ederson, piange il telefono
Bergessio alla Lazio, tutto fatto. No, un attimo. Per sbloccare l'affare c'è bisogno che Ederson accetti il trasferimento alla Sampdoria. I dirigenti della Lazio chiamano il giocatore: nessuna risposta. Ci riprovano: niente. Ci prova la Samp, ci prova anche Mihajlovic: niente. Sarà poi il ds Igli Tare a spiegare la faccenda: "Ederson sapeva della trattativa e non voleva trasferirsi, così non ha risposto alle telefonate: né alle nostre, né a quelle della Samp: peccato perché così è sfumato Bergessio".

Quanto vale Cristiano Ronaldo? Mendes fa il prezzo
È uno dei procuratori più potenti del mondo: Jorge Mendes ha rilasciato alla Bbc un'intervista sul suo assistito più importante, Cristiano Ronaldo. "Quanto vale? Ha una clausola che conoscete tutti, è di un miliardo di euro". Poi spiega: "Se domani il Real Madrid decidesse di venderlo, ci sarebbero club pronti a comprarlo. A che prezzo? 300 milioni di sterline". Qualcuno si faccia avanti.