Ausilio: "Rinnovo di Icardi? Mauro ha scelto l'Inter"
CalciomercatoIl direttore sportivo non teme un trasferimento dell'argentino: "Non bisogna preoccuparsi, lui sta bene qui, ha scelto noi, ha sposato il nostro progetto. Osvaldo? Non rinnego la scelta di portarlo in nerazzurro, ma si era rotto qualcosa"
Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha tracciato un bilancio del mercato nerazzurro al termine della sessione invernale: “Quella che abbiamo intrapreso è una strada difficile, ma quando arriveremo a vincere sarà un gioia immensa. Abbiamo preso giocatori che seguivamo da tempo: abbiamo colto le occasioni di Shaqiri, che non era contento al Bayern Monaco, e Brozovic che ambiva ad un club che poteva dargli di più. Bisogna avere fantasia, prendere futuribili top player pensando alle esigenze del club".
"Icardi doveva esultare" - Il rinnovo di Icardi preoccupa i tifosi dell’Inter, ma Ausilio resta fiducioso: “Mauro è un ragazzo istintivo e fa delle cose impensabili per qualsiasi giocatore – spiega il dirigente nerazzurro - Trasforma le cose difficili in semplici. Se non gioisce non c’entra il rinnovo. Per me ha ragione Mancini: non deve privarsi della felicità di esultare. Diritti d'immagine e adeguamento? Non è un problema per noi, e credo neanche per lui: normale, non esiste un giocatore contento di guadagnare meno di quello che pensa di meritare”.
"Mauro ha scelto l'Inter" - Ausilio non teme che l’argentino possa cambiare squadra: “Lui è un ragazzo serio, più maturo dell'età che ha: si dedica completamente alla famiglia e negli allenamenti si impegna molto. Ci siamo già visti due tre volte con il suo agente e intanto dico che ha firmato un contratto di cinque anni. Nessuno sapeva cosa sarebbe potuto diventare. La scadenza non è così vicina al punto da doversi preoccuparsi, e poi ha un agente che non vive a Milano e che non possiamo vedere ogni giorno. Anche se facciamo passi piccoli, uno al mese, non bisogna temere. Mauro sta bene all'Inter, ha scelto noi, ha sposato il nostro progetto".
Scommesse di mercato - Il mercato dell’Inter ha seguito le regole stabilite dalla Uefa: "Tutti sanno che avevamo dei paletti finanziari imposti dalla Uefa e quindi il mercato è stato fatto con degli obblighi che derivavano da queste difficoltà. Abbiamo puntato su giocatori che possono essere definiti delle scommesse dal punto di vista caratteriale: si veda Osvaldo, che comunque nei primi mesi di Inter ha dimostrato di essere un giocatore di valore. Poi si è rotto qualcosa, ma non rinnego la mia scelta. Abbiamo preso Medel, protagonista al Mondiale in Brasile, come unico investimento vero e proprio. Le altre situazioni, invece, sono state particolari: vedremo tra due anni se riscattarli”.
"Icardi doveva esultare" - Il rinnovo di Icardi preoccupa i tifosi dell’Inter, ma Ausilio resta fiducioso: “Mauro è un ragazzo istintivo e fa delle cose impensabili per qualsiasi giocatore – spiega il dirigente nerazzurro - Trasforma le cose difficili in semplici. Se non gioisce non c’entra il rinnovo. Per me ha ragione Mancini: non deve privarsi della felicità di esultare. Diritti d'immagine e adeguamento? Non è un problema per noi, e credo neanche per lui: normale, non esiste un giocatore contento di guadagnare meno di quello che pensa di meritare”.
"Mauro ha scelto l'Inter" - Ausilio non teme che l’argentino possa cambiare squadra: “Lui è un ragazzo serio, più maturo dell'età che ha: si dedica completamente alla famiglia e negli allenamenti si impegna molto. Ci siamo già visti due tre volte con il suo agente e intanto dico che ha firmato un contratto di cinque anni. Nessuno sapeva cosa sarebbe potuto diventare. La scadenza non è così vicina al punto da doversi preoccuparsi, e poi ha un agente che non vive a Milano e che non possiamo vedere ogni giorno. Anche se facciamo passi piccoli, uno al mese, non bisogna temere. Mauro sta bene all'Inter, ha scelto noi, ha sposato il nostro progetto".
Scommesse di mercato - Il mercato dell’Inter ha seguito le regole stabilite dalla Uefa: "Tutti sanno che avevamo dei paletti finanziari imposti dalla Uefa e quindi il mercato è stato fatto con degli obblighi che derivavano da queste difficoltà. Abbiamo puntato su giocatori che possono essere definiti delle scommesse dal punto di vista caratteriale: si veda Osvaldo, che comunque nei primi mesi di Inter ha dimostrato di essere un giocatore di valore. Poi si è rotto qualcosa, ma non rinnego la mia scelta. Abbiamo preso Medel, protagonista al Mondiale in Brasile, come unico investimento vero e proprio. Le altre situazioni, invece, sono state particolari: vedremo tra due anni se riscattarli”.