Una vita da film per Eto'o, la Samp però aspetta i suoi gol

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Gianluca Di Marzio

Samuel Eto'o e il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero: un connubio da film
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LE IDI DI MARZIO. L'idea è nata quasi per scherzo con il presidente Ferrero e adesso sta prendendo i contorni di una pellicola che può diventare la più completa mai fatta sul calcio. Nel frattempo i blucerchiati attendono le sue reti

Non canta a Sanremo. Ma gioca a Genova e presto farà l'attore. Narratore. Il multiEto'o è un concentrato di sorprese, made in Ferrero: il presidente che cento ne pensa e mille ne fa. Ciak si girerà, il progetto è pronto, tutto confermato. Un film, documentario, sulla storia del calciatore africano più famoso, incasso da dividere a metà. Come tutti i diritti d'immagine del 99 blucerchiato.

L'idea è nata quasi per scherzo e adesso sta prendendo i contorni di una pellicola che può diventare la più completa mai fatta sul calcio. Con protagonisti veri, non attori. Ovvero coinvolgendo tutti i personaggi reali che hanno scritto una pagina nella carriera di Samuel. Raccontata dalla sua voce originale, in un percorso che parte dalle strade del Camerun alla conquista del mondo.

Prima di recitare, però, la Samp spera che Eto'o inizi a segnare. Anche se il suo ingaggio costerebbe molto di più alle casse di Ferrero. Perché? Perché nel contratto sono previsti ricchi bonus in caso di gol e non solo, anche di assist decisivi per le reti dei compagni. Lo zio Sam intanto studia già da dirigente e ha fatto prendere il connazionale Olinga, da lui stesso considerato il suo erede designato. Giovane, veloce, tecnico: Olinga studierà fino a giugno in Romania da un grande campione come Hagi nel suo club, poi tornerà alla base Samp per firmare un triennale. E magari giocare in coppia con il vero Eto'o. Il finale del film sembra proprio già scritto, passaggio di testimone e titoli di coda. Coming soon.