Buon compleanno Eto'o: carriera con valigia, vita da Oscar

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Gianluca Di Marzio

Eto'o esulta dopo il suo primo gol con la maglia della Sampdoria contro il Cagliari (foto getty)

LE IDI DI MARZIO. L'attaccante camerunense compie 34 anni. Ma il regalo se l'è fatto in anticipo, sabato scorso al Marassi, con il suo primo gol in blucerchiato. Il messaggio di ringraziamento di Mihajlovic è la ciliegina sulla torta

Il regalo di compleanno se l'è fatto in anticipo. Gol, applausi e sorrisi: una festa a sorpresa nel sabato di Marassi. Il messaggio più bello però era arrivato dopo Bergamo, direttamente da Sinisa Mihajlovic, poche ore dopo la vittoria del riscatto. Un sms per ringraziarlo, l’elogio dello spirito di sacrificio di un campione con il quale non erano mancati attriti e incomprensioni. Non ha un carattere facile, Eto’o. E non lo ha nemmeno Sinisa. Ecco perché all'inizio il feeling è stato pieno di ostacoli, risolti strada facendo con buon senso e intelligenza. Dal primo faccia a faccia, molte cose infatti sono cambiate: ricordate quando Samuel si infuriò per il doppio allenamento punitivo deciso dopo la sconfitta di Torino?
Casa Eto'o - Adesso la Samp non va quasi mai in ritiro prima delle partite in casa, per esempio. Come in Inghilterra. Un modo per responsabilizzare il gruppo, il segnale giusto scelto dall’allenatore per trattare i suoi giocatori come uomini veri. Vivono ancora in albergo, Eto’o e Sinisa, una carriera con la valigia in mano. A dir la verità, Sam avrebbe anche trovato e scelto una villa a Portofino ma ci sarà tempo per decidere. La sua famiglia è sempre rimasta a Milano, ecco uno dei motivi per cui ha scelto di tornare a giocare da noi.
Vita da Oscar - Un contratto di tre anni e mezzo, una trattativa conclusa a Parigi in un albergo alla moda, tutto in due ore perché nel pomeriggio l’aspettavano in campo per l’allenamento con l’Everton. È vero che spingevano dall’America, i Cosmos in particolare, ma Eto’o voleva tornare in serie A. Qui si è sempre trovato bene, l'hanno apprezzato compagni e avversari, non poteva e potrebbe essere altrimenti vedendo i suoi comportamenti. Come quando sabato ha allacciato gli scarpini di Brkic a gioco fermo, una scena da Oscar. A proposito, è ancora in piedi il progetto per girare un film/documentario sulla sua carriera, la macchina organizzativa si sta mettendo in moto. Ferrero è molto attento all'immagine della Samp e di Samuel, tanto da aver trattato al lungo sui diritti dello stesso Eto’o: alla fine, l'accordo prevede il 60% per il giocatore e il 40 per il club, presto partiranno le prime iniziative per utilizzare (e far fruttare) al meglio questo binomio.
Acqua passata - Non ama comunque parlare molto, l'ex attaccante dell'Inter. O meglio, preferisce parlare quando deve e vuole lanciare un segnale forte. Ecco perché sabato sera non ha voluto fare interviste dopo il gol, non ce n’era bisogno. Ecco perché magari sarebbe intervenuto nei giorni del derby per dire che in realtà stava bene fisicamente, ma ormai è acqua passata. Adesso è il momento di giocare e segnare, abbracciando la Samp e chi la guida. È tempo di torte e candeline, tanti auguri Eto’o.