Milan, non solo Sarri. Anche Mihajlovic per il dopo Inzaghi

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Sinisa Mihajlovic, altro candidato per la panchina del Milan (Getty)

Si continua a discutere sul futuro allenatore dei rossoneri. Con Inzaghi confermato in panchina fino a fine stagione, salvo sorprese, accanto a Sarri il club sta valutando l'opzione Mihajlovic che da luglio sarà svincolato

Dopo la sconfitta di Firenze continua a tenere banco il futuro della panchina rossonera. Con Inzaghi confermato, a meno di sorprese, fino alla fine della stagione il club continua a valutare profili per il prossimo anno. Accanto a Maurizio Sarri, allenatore dell'Empoli apprezzatissimo da Galliani, è spuntato il nome di Sinisa Mihajlovic. Il serbo, dopo diversi anni di gavetta, è pronto ad allenare in una grande piazza e ad accettare una sfida difficile, inoltre ha il carattere per sostenere le responsabilità che un club come il Milan comporta. Ha dimostrato di essere un allenatore valido grazie ai risultati ottenuti e soprattutto al lavoro svolto alla Sampdoria. Cosa da tenere fortemente in conto è che Mihajlovic dal primo luglio sarà un allenatore svincolato eccetto per un impegno, non scritto, ma morale, preso dall'allenatore con la Samp.

In una situazione del genere, dunque, la volontà del serbo avrà il suo peso per decidere il futuro. Restano ipotesi più lontane quelle di Conte e Montella perché legati da obblighi contrattuali e quindi più costosi. Dunque, al momento, il Milan si muove su binari paralleli. Sarri e Mihajlovic sono le scelte per ricostruire un futuro migliore.