Vazquez l'azzurro. E su tutti quei pali chiudiamo un occhio

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Gianluca Di Marzio

Franco Vazquez: 7 gol e 10 assist in questa stagione (Foto Getty)
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LE IDI DI MARZIO. Con il Palermo 7 gol, 10 assist e una serie incredibile di legni. Mamma italiana, giocatore che il ct Conte ha convocato in Nazionale e un soprannome, El Mudo, che spiega il suo carattere: silenzioso dentro e fuori dal campo

Il collezionista di pali sta imparando a memoria l'inno. Ci pensa la mamma ad aiutarlo: nata a Padova, in un quartiere che si chiama Arcella, si è poi trasferita da ragazzina in Argentina e parla ancora adesso benissimo l'italiano. Franco è molto legato alla madre, grazie alle sue origini adesso potrà persino coronare il sogno di debuttare in Nazionale. Conte ne è rimasto folgorato, mentre da Buenos Aires non sono pervenuti segnali. Eppure il suo rendimento in rosanero è da analisi logica: 7 gol, 10 assist e una serie incredibile di legni. Con quello di ieri a Verona contro il Chievo, sono 9. Quasi un record. Vazquez è il dieci che ama giocare con la suola e fare i tunnel, che odia la banalità e cerca sempre di stupire, anche quando non dovrebbe.

Si specchia talmente tanto nel suo talento che a volte gli allenatori se lo mangerebbero. Iachini comunque gli ha trovato il ruolo e dato fiducia, eppure non tutti lo amano: la Juve, per esempio, l'ha seguito ma senza convincersi troppo, quei ritmi lenti non appassionano. Anche i predecessori di Iachini non hanno avuto il colpo di fulmine, strano ma vero. C'è chi lo ha mandato in prestito, chi voleva spedirlo definitivamente a Cipro ma fortunatamente (per lui e per il Palermo) il passaggio all'Ael Limassol saltò sul più bello. Oggi Franco è la calamita di ogni azione d'attacco, nei gol di Dybala c'è spesso il suo zampino. Ultimamente meno, a dir la verità, visto che il Palermo non segna da 424 minuti e non sa più vincere.

L'azzurro intanto lo aspetta (in quale disegno tattico?), forse pure il mercato. Se la Juve non sembra intenzionata ad approfondire, l'Inter lo segue con attenzione e dall'estero arrivano gli apprezzamenti più convinti. Zamparini vorrebbe però tenerlo e infatti gli ha rinnovato il contratto, sapendo che per Dybala l'addio è invece scontato. Ripartire senza entrambi sarebbe rischioso, ecco perché il presidente sta allontanando ogni pretendente al Mudo. Il muto. Silenzioso in campo e fuori, tutt'altro che un divo. Semplice e disponibile. Quando lo incontrai a casa Maresca, poco tempo fa, gli chiesi stupito: "Ma come, non hai il profilo Twitter verificato? Ci sono molti fake in giro", e lui davvero senza parole o spiegazioni. "E come si fa?", due telefonate e account autenticato. Il collezionisti  di pali adesso è originale anche sui social, come in campo. E magari diventerà presto anche il primo oriundo a cantare l'inno senza sbagliare strofe e parole. "Fratelli d'Italia...".