Berlusconi svela: "Se il Real lo libera, Ancelotti torna"

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Carlo Ancelotti potrebbe tornare sulla panchina del Milan (Getty)

In un'anticipazione dell'intervista rilasciata a Napolitivù, il presidente del Milan conferma l'intenzione di voler riportare Carletto sulla panchina rossonera per costruire un nuovo progetto vincente: "Dipende solo ed esclusivamente dal Real"

"E' un ritorno che al momento dipende solo ed esclusivamente dal Real Madrid: se lasceranno libero Ancelotti ci sarà il suo ritorno al Milan": lo ha detto Silvio Berlusconi, in un'intervista all'emittente televisiva Napolitivù, di cui è stata diffusa un'anticipazione. Il ritorno di Carletto in rossonero avrebbe davvero qualcosa di clamoroso. Il Real sembra intenzionato a cambiare la guida tecnica e a quel punto il Milan proverà a convincere il suo ex allenatore per provare a costruire un nuovo progetto vincente.

"Non sono per i ritorni - ha detto ancora Berlusconi - Li abbiamo già avuti in passato e non hanno funzionato però sono legato a Carletto da una forte amicizia personale". "Carletto - ha aggiunto - avrà anche degli assistenti molto bravi che lo asseconderanno in questo suo lavoro. Ha una grande esperienza di grandi squadre con grandi campioni. Conosce benissimo il mondo del calcio e credo - ha concluso Berlusconi - che tutto sommato questo ritorno sarà un ritorno positivo".

"Se non troverò imprenditori stranieri che vogliano entrare nella società, ho intenzione di fare del Milan la nazionale di calcio italiana con tutti giocatori italiani, con molti giovani provenienti dai nostri vivai e cercare di riportare il calcio italiano a poter essere uno dei protagonisti in Europa e nel mondo", sono i propositi di Silvio Berlusconi per il Milan di domani.

"La situazione in merito alla mia ricerca di imprenditori stranieri che possano entrare nel Milan è molto chiara -prosegue il presidente del Milan -. Nel calcio in questi anni sono entrati i petrodollari, il  Paris Saint Germain riceve ogni anno 250 milioni dal Qatar, una famiglia da sola non può competere con queste spese. I top player hanno quotazioni da 50 a 100 milioni, io nel Milan ho speso un miliardo e 600 milioni in questi quasi trenta anni".

"Oggi le condizioni dell'economia e quindi anche delle mie imprese non sono tali da potermi consentire di continuare questa condizione e soprattutto i soldi dovrebbero aumentare di molto per il livello dei costi che il calcio ha raggiunto con l'ingresso di questi nuovi protagonisti - sottolinea Berlusconi -. Questo è il motivo per cui io ho cercato e sto cercando qualcuno che possa fare con il Milan quello che il Qatar fa con il Paris Saint Germain. Spero di trovarlo, se non lo troverò sarà necessario continuare da parte mia ed in questo caso ho un'idea diversa ed è quella, giustificata dal fatto dei troppi stranieri che sono entrati nel nostro calcio che pongono anche la Nazionale nella difficoltà di trovare dei campioni soprattutto in attacco".