Benitez: "Addio Napoli, il mio ciclo finisce qui"
Calciomercato"Avevo 2 anni di contratto. Ringrazio tutti ma il mio ciclo finisce qui". Così Rafa saluta il Napoli, che vorrebbe lasciare "qualificando la squadra alla Champions". De Laurentiis: "Sapere che Benitez può andare al Real Madrid è assolutamente prestigioso"
esperienza qui a Napoli". Rafa Benitez annuncia il suo addio al club azzurro in conferenza stampa. "La crescita della squadra è stata positiva, anche se ogni allenatore vuole di più. E' sempre triste lasciare un posto dove la gente ti tratta bene sin dall'inizio, così è stato per me a Napoli. La famiglia è stata la chiave della mia scelta, sono stato due anni lontano, il Napoli e Aurelio hanno fatto tutti gli sforzi
e siamo stati vicini al rinnovo, ma la mia esperienza si chiuderà domenica".
#Benítez: la famiglia è stata la chiave della mia scelta, il Napoli e Aurelio hanno fatto tutti gli sforzi e siamo stati vicini al rinnovo
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 28 Maggio 2015
"Domenica ci aspetta una partita importantissima e voglio concludere i miei 2 anni con una vittoria", ha aggiunto il tecnico spagnolo riferendosi allo scontro diretto contro la Lazio, valido per il terzo posto che vale i preliminari di Champions League. #Benitez: ringrazio il Presidente, la società e tutti i tifosi perché dopo 2 anni finisce la mia esperienza qui a Napoli
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 28 Maggio 2015
Al fianco di Benitez, il presidente Aurelio De Laurentiis: "Ringrazio Rafa per questo periodo insieme, mi conquistò subito a Londra 2 anni fa e mi ha confermato quell'impressione. E' presto per parlare del nuovo allenatore. Devo avere il tempo di lavorare. Appena sarà possibile decideremo". Sul futuro del Napoli il presidente aggiunge: "Se il mio progetto era cercare una internazionalizzazione ci siamo riusciti, ma per farlo non si deve vincere per forza lo scudetto. Quest'anno ho fatto l'errore, da tifoso e non da presidente, di sbilanciarmi parlando di scudetto. Siamo l'unica squadra italiana in Europa per il sesto anno consecutivo. Però non si può pretendere, con un fatturato che è un terzo di Milan e Juve, di pagare stipendi di 8 milioni l'anno oltre al cartellino. Quest'anno perderò probabilmente una ventina di milioni e questo dimostra che non ci siamo tirati indietro.