Berlusconi: "Ancelotti? Spero di sì. Investiremo per lui"

Calciomercato
Berlusconi e Carlo Ancelotti in una foto di quasi dieci anni fa (Foto Getty)
berlusconi_ancelotti_getty

Il presidente del Milan vuole Ancelotti in panchina già dal prossimo anno e lancia una frecciatina a Inzaghi. "Per Carlo farei investimenti importanti, anche se abbiamo già una squadra molto forte, che non ha ricevuto un gioco all'altezza"

Su Ancelotti - "Carlo sulla panchina del Milan il prossimo anno? Io spero proprio di si. Ci lega a lui un affetto forte e lui è stato vincente in tutte le squadre dove ha fatto l'allenatore, nel Milan naturalmente, nel Chelsea, nel Psg, nel Real Madrid". Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, spera che Carlo Ancelotti si siederà dalla prossima stagione sulla panchina rossonera. "Noi speriamo di avere Carletto ancora da noi. Lui voleva darsi un anno di sosta -ha spiegato Berlusconi a Radio Monte Carlo-. Galliani è stato da lui per diverse ore per affrontare questo tema, ma Galliani e io speriamo di riuscire a convincerlo a venire da noi subito, a partire dalla prossima stagione".

Il Milan non ha ricevuto un gioco all'altezza - Il numero uno rossonero non è preoccupato della squadra da mettere a disposizione dell'ex tecnico del Real Madrid. "Abbiamo già una squadra molto forte, che non ha ricevuto un gioco all'altezza", ha detto Berlusconi con una stoccata diretta a Filippo Inzaghi. "Ma noi abbiamo l'intenzione naturalmente di fare degli acquisti importanti, e credo sia giusto mettere a disposizione un finanziamento importante, ma anche gli uomini che sono già nella rosa sono assolutamente validi e molti di loro sono nella nazionale italiana".

Soldi per il futuro -
"Cerco qualcuno che possa partecipare ai finanziamenti di cui il Milan ha bisogno per ritornare ad essere protagonista in Italia e in Europa. I tempi sono cambiati perchè nel calcio sono entrati i petroldollari. Pensiamo al Psg dove il Qatar versa ogni anno 250 milioni di euro. I top player hanno assunto dei costi di 50-100 milioni, quindi una singola persona, una singola  famiglia, che voglia avere una squadra al livello della sua storia, come è stato il Milan in questi 30 anni, non riesce più a fare dei finanziamenti all'altezza delle necessità".

Investitori cercasi, oppure un Milan tutto made in Italy - "Io sto cercando, e spero di trovarlo, qualcuno che possa affiancarsi a me e condividere con me i finanziamenti per far tornare grande il Milan; se non riuscirò a trovare questo qualcuno, ho già in mente un altro progetto, cioè di fare del Milan una squadra tutta italiana, nel giro di due anni, che possa essere la futura nazionale italiana", ha aggiunto Berlusconi. "E questo lo sento dentro da un bel po' di tempo, e l'episodio che mi ha fatto nascere questa idea è stata la finale di Coppa Italia dell'anno scorso a Roma, dove per una Coppa che si chiama Coppa Italia su 22 giocatori in campo di italiano ce ne era soltanto uno. Non si può andare avanti così perchè come nazionale non avremo più giocatori veramente validi. La prova poi è venuta, non abbiamo in questo momento dei validi attaccanti italiani che possano rendere veramente forte la nostra nazionale, bisogna trovarli. Un Milan tutto italiano potrebbe andare in questa direzione".