Calciomercato Milan, nessuna rivoluzione: acquisti mirati ma di qualità
no rivoluzioniNel video Peppe Di Stefano fa un bilancio del primo mercato dell'era Cardinale e fa un punto sul prossimo. Il Milan che verrà: dalla scelta del nuovo allenatore che verrà fatta nelle prossime settimane (Conceiçao e Fonseca i candidati), ai rinforzi (almeno uno per reparto).
La prossima sarà la seconda campagna di rafforzamento estiva di Gerry Cardinale. E sarà la più complicata. Perché la pressione è tanta. Perché la scelta del nuovo allenatore è più che mai delicata. Perché stavolta il Milan non andrà rivoluzionato, ma puntellato. Con acquisti mirati, ma soprattutto di valore. Si riparte da una buona base, perché nonostante un finale di stagione non da Milan, i rossoneri molto probabilmente chiuderanno al secondo posto. Le lacune in organico ci sono ed andranno colmate, ma avere in squadra pezzi da novanta come Theo, Reijnders, Loftus-Cheek, Pulisic, Leao senza dimenticare Tomori o Maignan, al netto di ipotetiche cessioni, aiuterà la ripartenza. Non tutto è da buttare, anzi. Lo scorso mercato ha portato giocatori bravi e che si sono immediatamente ambientati, e giocatori che fino a ora non hanno convinto del tutto, come Musah, Chukwueze, Jovic, Terracciano e Okafor. Vuoi per la giovane età, vuoi perché necessario un periodo di fisiologico ambientamento, vuoi in altri casi perché non hanno ancora dimostrato di essere da Milan. A prescindere da chi allenerà la squadra, e da quanto deciderà di investire la società, servirà avere idee e obiettivi chiari. Perché le altre oltre ad essere più avanti, corrono da tempo anche sul mercato. Intanto sabato a San Siro c’è Milan-Cagliari, terzultimo atto di una stagione da dimenticare.