L'imperativo di Spalletti: "Roma senza alibi, vincere subito"

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L'allenatore giallorosso carica la squadra, in vista del debutto all'Olimpico contro il Verona: "Dobbiamo partire forte, non ci sono alternative. Sarà fondamentale ritrovare anche il sostegno dei tifosi"

E' il giorno di Spalletti, a Trigoria, a 24 ore dall'impegno interno contro il Verona che segna il suo ritorno in panchina in Serie A. Il nuovo allenatore giallorosso ha le idee chiare: "I giocatori non hanno alibi, abbiamo solo una strada da seguire: vincere subito. Quanto tempo servirà per vedere la mia Roma? Spero da subito, in caso contrario sarebbe un problema. Bisogna partire forte, non ci sono alternative. Mi aspetto una reazione fortissima".

 

L'appello ai tifosi - "Ora c'è da fare una grande risalita in classifica, perchè chi ci sta davanti va forte e gioca bene. Ma per le grandi risalite serve maggior qualità", sottolinea Spalletti, "Ci vogliono una grande squadra, una grande società, un allenatore che fa meno danni possibile e una Curva Sud che ruggisce, strapiena". L'allenatore toscano, in particolare, si sofferma sull'assenza prolungata del settore che ospita lo zoccolo duro della tifoseria: "Ti ferisce il cuore vedere l'Olimpico mezzo vuoto, è desolante. Se mancherà ancora questa componente non avremo una spinta importantissima, ci devono sostenere. E per me contro il Verona la Sud sarà piena".

 

Il messaggio d'auguri a Garcia - Ultime battute dedicate al suo predecessore: "Anche a me dispiace per l'allenatore che mi ha preceduto che ha fatto buone cose e che ha lasciato anche dei record. Farà la sua carriera, in bocca al lupo Rudi Garcia". "Non sono un grande allenatore ma sono diventato amico di grandi allenatori che mi hanno fatto l'in bocca al lupo", conclude Spalletti, "Uno è Carlo Ancelotti, che mi ha anche chiesto 2-3 nostri centrocampisti".