Calciomercato, i 5 big d'Europa pronti a partire

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Julian Draxler, James Rodriguez, Memphis Depay (Getty)
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Poco impiegati, infelici o alla ricerca di nuovi stimoli lontano dai loro attuali club: il mercato di gennaio potrebbe aprire nuove strade (anche verso l'Italia) per quei calciatori pronti a cambiare maglia. Ecco i cinque "big" che potrebbero lasciare le loro squadre nella prossima finestra di mercato 

Sono giovani e forti, vestono le maglie delle migliori squadre d’Europa, piacciono a tanti e… hanno le valigie in mano. Perché trovano poco spazio, perché non sono felici o perché cercano nuovi stimoli. La finestra invernale di calciomercato che sta per aprirsi potrebbe vedere numerosi giocatori delle big d’Europa cambiare maglia e anche campionato: Oscar, Jesé, Draxler, James Rodriguez, Depay. Cinque nomi di giocatori scontenti della loro situazione negli attuali club e pronti a ripartire con una nuova avventura, forse anche in Italia.  

Oscar, 1991 - Chi è già sicuro di lasciare il Chelsea è il brasiliano Oscar: classe 1991, Blues dal 2012, quattro anni fa diventava protagonista in Europa grazie ad una doppietta alla Juventus nella prima giornata di Champions League. Sulla panchina bianconera c’era Antonio Conte, che ora dovrà salutarlo prima della sua partenza per la Cina. Nel futuro del centrocampista, infatti, c’è lo Shanghai SIPG di André Villas-Boas. Un’offerta irrinunciabile per la società inglese, che dalla sua cessione incasserà oltre 60 milioni di euro. “Oscar ci ha già salutati - ha dichiarato Willian in un’intervista ad ESPN Brazil - è un giocatore meraviglioso e gli auguro il meglio”.

Memphis Depay, 1994 -
Ma il calciatore del Chelsea potrebbe non essere l’unico a lasciare la Premier League: anche Memphis Depay, dopo nemmeno due anni al Manchester United sarebbe pronto a cambiare maglia. Dopo le magie mostrate in Olanda e con la maglia della sua Nazionale, il giocatore classe 1994 ha vissuto numerose difficoltà con i Red Devils: a maggio si era rifiutato di seguire la squadra a Wembley per la finale di FA Cup quando Van Gaal gli aveva comunicato che non avrebbe giocato; nemmeno l’arrivo José Mourinho in panchina in estate ha cambiato le gerarchie, tanto che l’olandese non è mai riuscito a trovare quella continuità che al PSV gli aveva permesso di esplodere e di diventare uno dei calciatori più pagati delle ultime sessioni di calciomercato. Ora (dopo che anche il suo allenatore ha aperto ad una possibile cessione) Depay potrebbe cercare il riscatto lontano da Manchester: forse ancora in Premier, con Tottenham ed Everton che lo seguono con grande attenzione, oppure lontano dall’Inghilterra.

Jesé, 1992 -
Dall’Inghilterra alla Francia, anche Jesé Rodriguez non sta avendo quelle soddisfazioni che sperava quando la scorsa estate ha lasciato il Real Madrid per firmare con il Paris Saint-Germain. Lo spagnolo, classe 1992, non è in sintonia con Unai Emery - che tra l’altro non sta facendo bene quanto la società si sarebbe aspettata - e se l’allenatore dovesse restare sulla panchina dei parigini potrebbe essere proprio l’ex Real a cambiare aria, per trovare quello spazio che cercava già a Madrid e che lo aveva convinto a cercare una soluzione alternativa alla squadra di Zidane. Oltre al Las Palmas, club che lo riporterebbe a casa visto che Jesé è nato proprio lì, anche la Roma starebbe pensando di portare l’attaccante in Italia già a gennaio (per sostituire Salah in partenza per giocare la coppa d’Africa). I contatti con l’agente sono già stati avviati, il ds giallorosso Massara, che è già volato a Parigi per parlare con il suo attuale club, starebbe cercando di portarlo in Serie A. Al momento le possibilità di una buona riuscita dell’affare sono poche, ma la Roma rimane vigile.

James Rodriguez, 1991 -
Un ex compagno di Jesé al Real Madrid è James Rodriguez, altro 'infelice' della sua attuale situazione e pronto a guardarsi intorno nella prossima finestra di trasferimenti. E’ stato lo stesso colombiano (in blanco dal 2014) a parlare del suo momento al termine della finale in cui la sua squadra ha vinto il Mondiale per Club: "Sono felice qui però voglio giocare di più, non nascondo che provo un pizzico di amarezza per questo, però sono felice per il titolo, è il quindicesimo della mia carriera ma non posso assicurare la mia permanenza al Real Madrid. Ci sono delle offerte che devo valutare. Ho sette giorni per pensarci", ha detto il colombiano che già in estate avrebbe potuto pensare di lasciare la squadra di Zidane visto l’impiego centellinato e le tante proposte ricevute da club che potrebbero garantirgli maggiore spazio. Uno come James può fare comodo a chiunque, dopo l’ultimo mondiale il Brasile il Real lo acquistò per una cifra vicina agli 80 milioni di euro ed oggi una considerevole minusvalenza - oltre all’elevato stipendio del calciatore - potrebbero rappresentate degli ostacoli per le eventuali pretendenti (inglesi ma anche italiane).

Julian Draxler, 1993 -
Chi in Italia sarebbe potuto arrivare già un anno è mezzo fa è Julian Draxler, allora allo Schalke e a lungo obiettivo della Juventus. Il giovane tedesco nel 2015 preferì non lasciare la Bundesliga e alla fine firmò per il Wolfsburg. Oggi il centrocampista classe 1993 si trova ai margini di una squadra in grande difficoltà, quartultima in Bundesliga; uno scenario che potrebbe riaprire i discorsi riguardo il suo immediato futuro. Si sa che i bianconeri stanno ancora cercando un centrocampista ma al momento l’obiettivo del club campione d’Italia è Axel Witsel. Una situazione paradossale se si pensa che appena un anno fa era stato il calciatore a rifiutare un trasferimento in Italia per vestire la maglia della squadra in cui ora è ai margini. La Juventus non sembra affatto intenzionata a trovare una soluzione per portare a Torino il tedesco, anche per non rovinare i rapporti con il Wolfsburg. Due strade che continuano a non incrociarsi, dunque, se Draxler dovesse davvero lasciare la Germania potrebbe trovare spazio in Francia (PSG) oppure in Inghilterra all’Arsenal, allenato da quel Wenger che con i giovani e i calciatori da rilanciare ha dimostrato di saperci fare.

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