Calciomercato, le piste Juve dopo il flop di Doha

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Mattia Caldara, Axel Witsel, Roberto Gagliardini (Getty)

Dal campo al mercato, dalla sconfitta contro il Milan in Supercoppa alle trattative che vedranno coinvolti i bianconeri nella prossima finestra di gennaio. Allegri aspetta nuovi arrivi, Marotta e Paratici si muovono: Witsel, Caldara, Gagliardini e non solo 

Una sconfitta che brucia e che non permette alla squadra di Allegri di chiudere con un trofeo il suo 2016. La Juventus ha perso la Supercoppa italiana perché non è stata sufficientemente lucida sotto porta e non ha sfruttato i primi 25 minuti di gara, quando ha dimostrato di essere superiore all’avversario trovando poi anche il gol del momentaneo 1-0. Questa l’analisi dei protagonisti del match, da Buffon a Chiellini, mentre lo stesso allenatore pochi minuti dopo la fine della gara, si è sfogato con Marotta e Paratici sul campo di Doha.

Allegri furioso - "A calci nel sedere devo prenderli…", ha detto Allegri ai dirigenti bianconeri prima di presentarsi in conferenza stampa. Toni e parole forti in una reazione dovuta alla delusione per come alcuni calciatori hanno interpretato la partita e per non essere riuscito a vincere il sesto trofeo della sua gestione alla Juventus. "Riposiamo per ripartire - ha poi twittato lo stesso tecnico - la strada è ancora lunga". E la strada della Juventus, che tornerà in campo l’8 gennaio per sfidare il Bologna, si intreccerà ora anche con i movimento di mercato. Il club piemontese si muove da tempo per trovare gli uomini giusti per rinforzare l’attuale formazione e, oltre ad aver rinnovato i contratti degli elementi già in rosa (Rugani e Sturaro prima, Bonucci poi), le attenzioni di Marotta si concentrano ancora una volta sul centrocampo.

Per Witsel si attende lo Zenit - Proseguono infatti le manovre per portare (questa volta per davvero) Axel Witsel a Torino; dopo il lungo corteggiamento estivo e gli intoppi burocratici che non hanno poi permesso la conclusione della trattativa nell’ultimo giorno della scorsa finestra di mercato, la Juventus avrebbe intenzione di provare a strappare il giocatore allo Zenit nelle prossime settimane. Nei giorni scorsi i bianconeri hanno chiesto al club russo se fosse disposto a cedere il centrocampista già a gennaio e, se la risposta dovesse essere affermativa, la Juve farà una nuova offerta di circa 6-7 milioni, che potrebbe convincere lo Zenit (che ha già trovato il sostituto) a lasciar partire il belga ora senza perderlo a zero nell’estate 2017.

I gioielli dell’Atalanta -
Nessuna offerta ufficiale al momento, ma soltanto una richiesta alla società russa per capire le sue intenzioni prima di portare avanti la trattativa. Non solo Witsel però, perché come annunciato dallo stesso Marotta i bianconeri stanno lavorando anche su Rodrigo Bentancur: "Abbiamo un diritto di prelazione su di lui fino ad aprile 2017 - ha detto l’amministratore delegato - sta facendo bene al Boca; comunque non lo porteremo a Torino a gennaio ma a fine anno". Inoltre, nelle ultime settimane, la Juventus ha lavorato intensamente con l’Atalanta. Caldara, Gagliardini e Petagna i nomi caldi, non più invece quello di Franck Kessie - un profilo che ormai non interessa più. Per quanto riguarda il difensore classe 1994, i bianconeri hanno già una base di accordo con lo stesso calciatore e con il club che detiene il suo cartellino.

Caldara sì -
L’operazione sarà ufficiale nel 2017 per una cifra intorno ai 18-20 milioni di euro circa tra parte fissa e bonus, con il calciatore che arriverebbe comunque a Torino solo la prossima estate. Anche l’altro giocatore classe 1994, Roberto Gagliardini, è il secondo grande obiettivo dei bianconeri, che devono però vedersela con l’Inter - altra squadra interessata a regalare il calciatore a Stefano Pioli. 14 presenze e 2 assist per lui in questo inizio di stagione e Juventus convinta a voler strappare anche lui alla concorrenza, con l’Atalanta che chiede circa 50 milioni di euro per lasciar partire la coppia Caldara-Gagliardini. Su quest’ultimo ci sarà ancora da lavorare, in quello che si annuncia un derby d'Italia sul mercato per aggiudicarsi uno dei giocatori rivelazione di questi primi mesi di Serie A.

Petagna no - Per quanto riguarda Andrea Petagna, invece, non ci sono margini di trattativa. Per i nerazzurri l’attaccante classe 1995 non ha prezzo e di certo non partirà, dal momento che l’intenzione dei bergamaschi è quella di farlo crescere ancora nella formazione di Gasperini. Da un giocatore offensivo ad un altro: Riccardo Orsolini dell’Ascoli (ala destra, classe 1997) è un altro giocatore che piace, anche se il Milan al momento ha la priorità per l’acquisto del calciatore. La Juventus ha contattato l’agente dell’attaccante e la società marchigiana, ma i rossoneri sono in vantaggio. Infine, Marotta e Paratici dovranno risolvere anche la questione relativa a Simone Zaza, che potrebbe lasciare presto il West Ham per trasferirsi da Cesare Prandelli al Valencia; contatti già avviati con i bianconeri che hanno chiesto agli spagnoli le stesse condizioni fissate in estate con gli inglesi: 20 milioni di euro per il riscatto del cartellino più tre di bonus, un obbligo di pagamento che scatterebbe alla prima presenza di Zaza nella Liga.

Zaza al Valencia? - La Juve ora aspetta di conoscere l’esito degli incontri tra l’entourage del calciatore e lo stesso Valencia, prima di poter definire con maggiore precisione il futuro. Entrate e uscite, calciatori giovani, italiani e non solo. La società del presidente Andrea Agnelli dovrà dimenticare l’ultima delusione del 2016 per ripartire nel nuovo anno alla ricerca di conferme e nuovi successi. Traguardi che passeranno anche dal mercato e dai rinforzi per la Juventus del presente e del futuro.

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