Non solo Leo Messi. A giugno 2018 scadrà anche il contratto di Andres Iniesta. E, come per l’argentino, non mancano i problemi sul rinnovo.
Non solo Leo Messi. A giugno 2018 scadrà anche il contratto di Andres Iniesta. E, come per l’argentino, non mancano i problemi sul rinnovo.
Tutti sanno quanto sia legato il centrocampista al club. E’ l’unica maglia che abbia mai indossato. Ma Don Andres sa che tiene il coltello dalla parte del manico. Lo sa anche la giunta direttiva di Josep María Bartomeu, che non nasconde le difficoltà di prolungare il legame col 32enne centrocampista.
Ancora non sono iniziate le trattative ufficiali: il giocatore non sa quale sarà l’offerta economica del club, il Barcellona a sua colta non conosce quali potrebbero essere le sue richieste
"Ci saranno delle scaramucce, ma alla fine Iniesta rimarrà qui", fanno sapere fonti interne al Camp Nou. In passato Iniesta aveva più volte manifestato l’intenzione di "chiudere la carriera in blaugrana". Adesso, invece, rimane in un preoccupante silenzio. Vuole rimanere, ma vuole farlo essendo uno dei più pagati della rosa. Crede di averlo meritato sul campo.
Ma al club hanno iniziato a fare i contri, dopo i rinnovi milionari di Busquets, Neymar e Suarez. Per gli stipendi di Messi e Iniesta il Barcellona ha stimato di spendere a stagione circa 70 milioni lordi (35 netti).
L’ultimo rinnovo di Iniesta è datato 23 dicembre 2013, con Sandro Rosell presidente. In quel contratto c’è una clausola che può attivare il rinnovo automatico. Ma né il giocatore né il club hanno mai svelato i dettagli e quali condizioni possano far scattare il prolungamento d’ufficio.
Il presidente Bartomeu pretende che Messi chiuda la carriera al Camp Nou e, per riuscirci, sarebbe anche disposto a sacrificare l’uomo che ha portato la Spagna sul tetto del mondo.
Se il bilancio costringerà il Barcellona a scegliere, quella scelta sembra già fatta