Inter, Pioli e Ausilio volano in Cina: chi arriva?
CalciomercatoL'allenatore ed il ds nerazzurro vanno ad incontrare la proprietà, possibile summit per il prossimo mercato. L'obiettivo n.1 è un centrocampista, mentre il Liverpool apre al prestito del brasiliano Lucas Leiva (e ci sono delle alternative)
"Mister Pioli insieme al ds Ausilio in Cina per incontrare i vertici di Suning": il mercato dell’Inter passerà da questo tweet? Chissà, ma è probabile. Incontro di fine anno, occasione per il bilancio del 2016 e un brindisi al 2017. Necessariamente, l’anno della svolta. Si dovranno gettare le basi, tracciare le linee guida e programmare il futuro. Quello prossimo e quello a lungo termine. Dopo l’addio di Mancini e il flop de Boer, l’Inter è ripartita da Stefano Pioli. E prima della sosta, è cominciata la risalita anche in campionato. Chiusura col sorriso, vincendo lo scontro diretto contro la Lazio e rilanciandosi in classifica. Così, dovrà partire anche il nuovo anno. Un’Inter ambiziosa, come la sua proprietà, che vuole tornare in Europa (magari in quella "dei grandi", anche se per adesso è difficile) e in vetta al mondo. Suning è stato chiaro: "L’obiettivo è riportare il club tra i top", aveva detto la proprietà poche settimane fa. Ecco perché il cin-cin cinese con Pioli ed Ausilio (che arriverà nelle prossime ore) non sarà solo un saluto di fine anno. Sarà molto di più: le prime basi del 2017. Necessariamente, l’anno della svolta. A partire dal mercato. E allora: con chi torneranno dal viaggio cinese?
Lucas Leiva - L’apertura del Liverpool al prestito, arrivata nelle ultime ore, è il primo segnale positivo che "avvicina" Lucas Leiva e l’Inter. Ma… con alcuni punti interrogativi. Il brasiliano piace ai nerazzurri da mesi, è un nome che torna e ritorna quando si avvicina il mercato. E adesso è il primo sul taccuino di Ausilio per il centrocampista da regalare a Pioli a gennaio. Dicevamo, i Reds hanno aperto al prestito per Leiva che ha un contratto in scadenza a giugno 2018. Ma non vogliono regalarlo: ecco perché il Liverpool lo presterebbe solo con determinate garanzie di acquisto a titolo definitivo a giugno, un nodo complicato da sciogliere visto che l’Inter - per le regole del FFP - non può obbligarsi ad un riscatto futuro se non legato a condizioni non scontate (che quindi trasformerebbero tutto nuovamente in un "semplice" prestito). Ad oggi, è questo il nodo da sciogliere per portare Lucas Leiva all’Inter.
Brasiliano atipico, marito perfetto - L’Italia, nel suo destino, c’è da sempre. Forse per il cognome della mamma Tania, Pezzini, di origine italiana. Accostato più volte ai club del nostro campionato, forse anche per il suo essere un "brasiliano atipico". Poco estro e numeri e tanta sostanza. Tackle, corsa e quantità. Calcisticamente Lucas Leiva è questo, brasiliano di Dourados (dove c’è la palude più grande del mondo). Innamorato dell’Italia, a inizio novembre una fuga d’amore con la bella Ariana durante la sosta per le Nazionali. Selfie, baci e sorrisi all’ombra del Duomo. Di Milano, quella che potrebbe diventare la sua nuova casa. Ama il sushi, quasi e quanto più di Ariana. Cattolicissimo e credente, professionista esemplare e sportivo perfetto. Dicono che a 20 anni rifiutò anche di spegnere le candeline per una partita con la Sub20 brasiliana. E’ tutto qui Lucas Leiva.
Le alternative - Badelj il sogno, quasi impossibile. Luiz Gustavo l’opzione più concreta. Lassana Diarra e Obi Mikel gli “usato sicuro” come alternative, quelle che l’Inter potrebbe chiudere in qualunque momento se trovasse difficoltà con le altre piste. Eccoli qui, gli altri obiettivi se alla fine dovesse saltare la trattativa per Lucas Leiva. Il croato della Fiorentina sarebbe in cima alla lista, ma il muro viola frena gli entusiasmi e raffredda tutto. Il brasiliano del Wolfsburg è una vecchia conoscenza del mercato italiano: seguito, trattato e corteggiato da tanti club (Juventus su tutte), ora apprezzato (di nuovo) dall’Inter. E anche qui la chiave sarà la disponibilità dei tedeschi al prestito. Disponibilità che avrebbero sia Marsiglia che Chelsea per i due centrocampisti africani. Sono le alternative, quelle dove rifugiarsi se tutto il resto dovesse saltare.