I Galacticos si assicurano per 10 milioni Alexander Isak, 17 anni, attaccante dell’AIK Solna: ha già debuttato in nazionale battendo il record di Zlatan. In estate, invece, cercheranno un portiere. Drogba si propone all'Olympique Marsiglia per un clamoroso ritorno, ma i tifosi non lo vogliono
Come era prevedibile, neanche il rotondo successo del Chelsea in Premier è riuscito a spostare l’attenzione dei tabloid inglesi da quello che è il “caso” del momento. Diego Costa e la Cina, ovviamente. Secondo la stampa inglese il “mal di schiena” sarebbe passato, l’attaccante non ne soffrirà più fino al termine della stagione. Il Times scrive che Diego Costa avrebbe rifiutato un adeguamento di contratto (200mila sterline a settimana per altri due anni; il suo agente Jorge Mendes ne aveva chieste 350mila), accettando invece una “tregua” con i Blues. Conseguenza, probabilmente, degli interventi a gamba tesa di Abramovich, che gli ha fatto sapere che non si muoverà fino all’estate, e di Conte, che lo avrebbe invitato a “dimenticare la Cina”. Almeno per adesso…
Nel frattempo, però, il manager dei Blues si sta cautelando in vista della separazione. Vi avevamo già riportato le voci di un interessamento per Muller del Bayern. Il Daily Express insiste su questa pista: 75 milioni di sterline l’offerta per Ancelotti.
CASA “DOLCE” CASA
Da uno scontento all’altro: anche la vicenda Payet continua a tenere banco, con il francese ormai separato in casa West Ham. Il capitano degli Hammers, Mark Noble, ha svelato a Sky Sports di non parlare con il compagno da “due o tre settimane”, mentre il commento più ricorrente nello spogliatoio di una squadra che al momento lotta per salvarsi è “non abbiamo bisogno di lui”. Chiara la posizione di Payet, che aspetta solo che l’Olympique Marsiglia lo riporti “a casa”.
Una casa dove non tornerà Didier Drogba, nonostante l’appello che l’attaccante 38enne, oggi free-agent svincolato, ha rivolto alla squadra che lo lanciò nel calcio europeo. I tifosi dell’OM gli hanno fatto sapere chiaramente che non è il benvenuto, con un messaggio esposto sugli spalti durante la partita contro il Monaco: “Didier, smettila di dire che ami l’OM, hai guadagnato in un mese quello che noi non guadagneremo in una vita intera. Smettila di dispiacerti e tornatene in Cina”.
REAL ALL’ATTACCO
Si preannuncia un’estate di botti in casa Real, con i galacticos che, in barba alla classica “filosofia aziendale”, si concentreranno sulla ricerca di un portiere top, non ritenendo tale l’attuale titolare Keylor Navas. Secondo il sito di Don Balon nel mirino di Zidane ci sono De Gea e Courtois: in ogni caso, con United o Chelsea non sarà una trattativa semplice, dato che Mourinho in particolare vorrebbe blindare il suo portiere.
Ma non sarebbe il Real Madrid se non tentasse anche un colpaccio dalla metacampo in su: l’ultima idea, secondo i tabloid inglesi, sarebbe Eden Hazard, il genio belga rinato sotto la gestione di Conte. Senza dimenticare che piace sempre Dele Alli del Tottenham.
Venendo al presente, il Real ha intanto messo a segno un colpo per il futuro non esattamente prossimo. Si chiama Alexander Isak ma è noto come “il nuovo Ibrahimovic”, etichetta pesantuccia da portare sulle spalle per un diciassettenne che con Zlatan condivide passaporto svedese, statura e precocità. Attaccante dell’AIK Solna di origine eritrea, ha già esordito nella nazionale maggiore, andando subito a segno contro la Slovacchia: in gol a 17 anni e 3 mesi e 21 giorni, record per il calcio svedese. Battuto Ibra…
Tantissimi i club che lo seguivano, dal Chelsea al Psg, dallo United al Bayern Monaco fino a Juventus e Napoli in Italia: si parla addirittura di 90 squadre sulle sue tracce. Al fascino del Real, però, non si resiste e secondo Marca i fratelli Vlado e Zoran Lemic, agenti di Isak, sarebbero attesi a Madrid per sistemare gli ultimi dettagli del contratto, della durata di 5 anni. Costo del cartellino? Si parla di una cifra sui 10 milioni. Il giocatore inizierà ad essere aggregato al Castilla, la formazione B del Real allenata da Santiago Solari. Sperando di non seguire la stessa parabola di Odegaard, altro piccolo fenomeno scandinavo (lui è norvegese e ha appena fatto 18 anni) scippato giovanissimo dal Real alla concorrenza e girato in prestito proprio in questa sessione di mercato all’Heerenveen per permettergli di giocare con continuità.