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Chelsea-Conte, fissato incontro con Abramovich per il rinnovo

Calciomercato
Antonio Conte, allenatore del Chelsea (Getty)

Appuntamento con Abramovich dopo la finale di Fa Cup per discutere il prolungamento di contratto: altri 4 anni a circa 11 milioni a stagione, più l'inserimento di una penale di 20 milioni in caso di esonero

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Dopo aver vinto la Premier Antonio Conte ha ancora fame: "Adesso c'è un altro obiettivo importante" aveva detto durante la famosa cena per festeggiare il titolo. Ovvero? La finale di Fa Cup contro l'Arsenal, in programma il 27 maggio alle 18.30. Wembley Stadium, tutto pronto. E dopo l'ultimo impegno stagione ci sarà anche spazio per discutere il rinnovo: appuntamento con Roman Abramovic già fissato, si discuteranno i dettagli puntando sulla volonta di Antonio Conte, convinto di restare: "La mia famiglia si trasferirà a Londra, il Chelsea mi segue in tutto. C'è una grande base, dovremo mettere le ciliegine per la Champions". Parole e musica per l'ex Juventus, che nel prossimo incontro con Abramovich discuterà il rinnovo: pronto un contratto di 4 anni a 11 milioni a stagione, più l'inserimento di una penale di 20 milioni in caso di esonero. Questa la base dell'intesa, in attesa dell'incontro decisivo.

"Futuro al Chelsea"

In un'intervista al Corriere della Sera, l'allenatore dei Blues si è raccontato a 360 gradi. L'Inghilterra, l'invidia degli altri, un commento su Totti. Poi il suo rapporto con Abramovich: "Al primo incontro mi disse che la squadra avrebbe dovuto avere un'identità, essere riconoscibile, vuole essere sempre coinvolto. Quando abbiamo perso con l'Arsenal è stato tre giorni interi con noi a vedere gli allenamenti e a parlare con me. Stiamo progettando il futuro, quest'anno avevamo 13/14 giocatori di buona qualità, ora serve aumentare i numeri e metterci le ciliegine". Futuro al Chelsea, Conte ci crede e aspetta il rinnovo: "Ho due anni di contratto, dimostrano di apprezzarmi e di condividere il mio progetto. Questo mi fa stare sereno". Poi sulle critiche ricevute: "La verità è che per uno che ama fare con la sua testa e non scende a compromessi c'è sempre un però - ammette Conte - Ora diranno che dovrò riconfermarmi, oppure dimostrare in Champions. Tutta gente invidiosa che non ha mai vinto nulla".