Calciomercato. Hart: "Non ho ricevuto neanche un'offerta"

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Joe Hart (fonte Getty)
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Il portiere di proprietà del Manchester City alla ricerca di una nuova avventura dopo la stagione al Torino: "Ho un contratto ma non ho una squadra, è vero che non ho ricevuto neanche un'offerta fino ad ora. Voglio giocare per non perdere la nazionale, non credo che la società alzerà il prezzo perchè c'è rispetto tra noi"

Una stagione in prestito al Torino, ora Joe Hart è in attesa di conoscere il suo futuro. Il portiere inglese è tornato per fine prestito al Manchester City, società proprietaria del suo cartellino ormai da undici anni. Per Hart più di 300 partite a difendere la porta dei Citizens, impreziosite dal titolo di campione d’Inghilterra vinto nel 2011/2012. Il suo futuro, però, sarà inevitabilmente ancora lontano da Manchester, considerato che il portiere classe ’87 non rientra nei piani di Pep Guardiola.

"Non ho ricevuto neanche un’offerta"

Dopo la stagione al Torino, quindi, Joe Hart è alla ricerca di una nuova avventura. Da quando è finito il campionato di Serie A, però, non è ancora arrivata nessun’offerta concreta per il portiere inglese. "Al momento ho un contratto ma non ho una squadra – ha dichiarato lo stesso Joe Hart parlando del suo futuro – Adesso la cosa migliore è restare calmi, ma è vero che al momento non ho ancora ricevuto neanche un’offerta. Prima devo ricevere qualche proposta, poi valuterò le varie opzioni".

"Se non gioco rischio di perdere la nazionale"

Per Hart non è ipotizzabile, quindi, un futuro al Manchester City. Il portiere inglese, infatti, punta a giocare da titolare, per conservare un posto in nazionale in vista dei prossimi Mondiali che si giocheranno in Russia nel 2018. "Se non gioco rischio di non essere convocato – prosegue Hart – E penso sia una conseguenza normale. Cercherò di risolvere questo problema il prima possibile. Non sono più un ragazzo, voglio trovare una sistemazione definitiva". Molto dipenderà anche dal Manchester City, che lavorerà per la cessione: "Non penso che alzeranno il prezzo del mio cartellino, penso ci sia abbastanza rispetto tra di noi. Lavoreremo insieme, non c'è motivo di andare uno contro l'altro. Non c'è animosità: loro stanno andando nella loro direzione e io ho bisogno di andare nella mia".