Fiorentina, Cognigni: "Bernardeschi? Rinnovo o cessione. Su Borja..."
CalciomercatoIl presidente esecutivo viola a 360 gradi: "Borja non è in vendita". Poi sull'esterno, la Juve ha pronta un'offerta da 40 milioni: "Il tempo non ci aiuta, a due anni dalla scadenza o rinnova o lo vendiamo. Altrimenti panchina..."
Occhi puntati su Federico Bernardeschi in casa Fiorentina, perché nonostante la proposta di rinnovo il giocatore non ha ancora accettato. Su di lui c'è la Juve di Allegri, pronta ad un'offerta da 40 milioni di euro per portare allo Stadium l'esterno d'attacco del '94. E la Viola? Come reagisce? Queste le parole di Mario Cognigni, presidente esecutivo della Fiorentina, che durante un'intervento al "Viola Club Scoglio-Nati" ha parlato dei vari temi in casa Viola.
"Berna? O rinnova, o lo vendiamo. Oppure va in panca..."
Così su Bernardeschi: "ll tempo non ci aiuta, a due anni dalla scadenza o rinnova, o lo vendiamo, o lo teniamo in panchina". Poi su Gonzalo Rodriguez, che ha dato l'addio al club dopo diversi anni: "Ha rifiutato una nostra proposta più che rispettosa. E' ancora senza squadra". Infine su Pioli, chiamato a raccogliere l'eredità di Paulo Sousa: Lo abbiamo scelto perché è un bravo allenatore - svela Cognigni ai media locali - è italiano e conosce l'ambiente".
"Borja non è in vendita"
Un commento anche su Borja Valero, cercato dall'Inter di Spalletti come rinforzo a centrocampo. Cognini, però, ribadisce che lo spagnolo non è sul mercato: "Non mettiamo in vendita nessuno, nemmeno lui. I giocatori devono rimanere convinti, magari il suo procuratore starà sentendo altre proposte". Un retroscena su Sousa e Corvino: "Il suo ritorno mi è stato consigliato da Diego Della Valle, voleva lavorare con Sousa. Abbiamo pensato solo una volta all'esonero del portoghese: prima di Fiorentina-Napoli". E ancora: "Senza la cessione di Marcos Alonso saremmo stati penalizzati come Roma ed Inter. Siamo la società più solida in Italia. Siamo la Fiorentina dei Bernardeschi, Chiesa, Sottil ed altri che arriveranno in prima squadra". Conclude Cognigni, sia su ADV che su Antognoni: "La reazione di Andrea Della Valle è dovuta al fatto che non gli sia stato riconosciuto l'impegno. Siamo insieme da tanti anni, ci abbiamo sempre messo passione. Riguardo Antognoni, lui mi aveva chiesto di utilizzare i primi mesi per imparare. Ora è più vicino al campo e rende meglio". Stadio entro due stagioni infine: "Aspettiamo che il Comune faccia tutti i passi, poi entro due anni dovremmo riuscire a farlo".