La Juventus negli ultimi anni ha sempre comprato pochissimo nel mese di agosto, l'unica eccezione è rappresentata dall'estate del 2015 quando arrivarono Cuadrado e Alex Sandro. In questo mese, però, ci sarà certamente l'arrivo di almeno un nuovo rinforzo a centrocampo
Domenica 13 agosto il primo impegno in Supercoppa, poi il sabato successivo l'esordio in campionato. La stagione della Juventus sta per iniziare ufficialmente, ma la società bianconera è ancora al lavoro sul mercato per completare la rosa. Con l'obiettivo di regalare un centrocampista a Massimiliano Allegri e con l'occhio vigile sempre per qualche eventuale occasione per la difesa. La Juventus che compra ad agosto è un po' una novità di questo calciomercato. Le statistiche, infatti, confermano che i bianconeri negli scorsi anni hanno sempre avuto le idee chiare sui calciatori da acquistare, andandoli a prendere già nei mesi di giugno e luglio. Ad agosto, invece, la Juventus si è sempre mossa poco, soprattutto negli ultimi anni: zero acquisti nell'estate del 2013, uno solo nel 2014 (Romulo dall'Hellas Verona) e zero anche la scorsa estate. L'unica eccezione è rappresentata dall'estate precedente alla stagione 2015/2016, quella della rivoluzione: la Juventus perse in un colpo solo calciatori importanti come Carlos Tevez, Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Fernando Llorente, fu quindi costretta ad operare anche ad agosto sul mercato. Ed in quel mese arrivarono calciatori importanti come Juan Cuadrado e Alex Sandro, che poi si rivelarono fondamentali a stagione in corso.
Tra difesa e centrocampo: la strategia di mercato
Ed allora si attende il colpo di agosto, che certamente arriverà a centrocampo. Sfumato Matic, andato al Manchester United, e compresa l'impossibilità di vincere la resistenza del Liverpool per Emre Can, la Juventus ha ora come obiettivo principale Matuidi del PSG con N'Zonzi del Siviglia sempre sulla lista di Marotta e Paratici. A centrocampo, inoltre, potrebbe andar via Mario Lemina: su di lui ci sono infatti West Ham e Stoke City. E per la difesa? Nonostante la partenza di Bonucci, i bianconeri non hanno l'esigenza di prendere un altro centrale, numericamente Allegri ha i quattro calciatori che gli servono in quella zona di campo: Barzagli, Benatia, Chiellini e Rugani. La Juventus interverrà soltanto se dovesse presentarsi un'occasione importante per prendere un calciatore che piace e che, secondo l'allenatore e la dirigenza, possa permettere ai bianconeri di fare un ulteriore salto di qualità. Insomma, non si comprerà tanto per comprare.
Acquisti per completare la rosa: quanto hanno giocato?
Anche perché la storia insegna che la Juventus ha sempre utilizzato pochissimo i calciatori presi per completare numericamente la rosa. L'esempio più eclatante riguarda Hernanes, preso l'ultimo giorno di mercato nel 2015 per la necessità di regalare un trequartista ad Allegri. Il brasiliano ha poi giocato appena 14 partite da titolare tra campionato e Champions League, nonostante l'investimento della società. Un altro esempio è Rincon, preso lo scorso gennaio ed impiegato soltanto in due occasioni da titolare. Andando più indietro troviamo Paolucci, che ha giocato appena una partita dal primo minuto, così come Leandro Rinaudo, Eljero Elia e Michele Pazienza: tutti calciatori presi dalla Juventus per completare numericamente la rosa e poi, di fatto, mai utilizzati. Meglio è andata a Marcelo Estigarribia, impiegato nove volte da titolare da Antonio Conte. Altro esempio è Martinez, attaccante che i bianconeri pagarono 12 milioni dal Catania: per lui sette presenze da titolare. Romulo arrivò due estati fa dall'Hellas Verona, giocando appena tre volta dal primo minuto anche a causa di un infortunio. E cosa dire di Anelka e Bendtner? La Juventus li scelse per completare il pacchetto offensivo, senza però mai utilizzarli con continuità. Appena otto minuti giocati dal francese nella sua esperienza bianconera, solo due presenze da titolare invece per l'attaccante danese. Per questo motivo Beppe Marotta e Fabio Paratici potrebbero decidere di restare così in difesa, per non portare a Torino calciatori che poi non saranno presi in considerazione come accaduto altre volte in passato.