Sono tante le beffe subite dall'allenatore pugliese nel corso della stagione estiva. Dal mancato acquisto di Lukaku al dietrofront di Barkley: quanti colpi falliti
Da Romelu Lukaku a Ross Barkley. Un principio e una fine che manifestano un'estate complicata, ben oltre le aspettative, per Antonio Conte. L'allenatore è stato protagonista di continue tensioni con la dirigenza del Chelsea. Il motivo? Un mercato non all'altezza per puntare alla Champions League, l'anno dopo aver alzato al cielo la Premier da debuttante. I malumori del pugliese sono poi aumentati con le continue beffe subite nel corso delle settimane. I primi contrasti sono cominciati con l'acquisto del Manchester United di Lukaku. Il belga era il primo nome sulla lista dell'allenatore leccese per sostituire il partente Diego Costa e rinforzare l'attacco ma, dopo un lungo corteggiamento, ha preferito sposare il progetto di José Mourinho, mentre i Blues si sono dovuti 'accontentare' di Morata. Esito negativo hanno avuto anche le trattative per Danilo e Mendy. Il terzino del Real Madrid e del Monaco erano i profili individuati da Conte per il suo 3-5-2 ideale, ma entrambi sono volati a Manchester, direzione City.
Lo 'scippo' Llorente e il dietrofront di Barkley
Nelle ultime ore di mercato poi l'ex ct della Nazionale ha dovuto inghiottire altri bocconi amari. Oxlade-Chamberlain sembrava a un passo dal Chelsea, ma all'ultimo momento è andato a Liverpool per le visite mediche e la firma con i Reds. Storia simile è quella che ha riguardato Fernando Llorente, pupillo di Conte con la quale aveva condiviso un anno in bianconero nella stagione 2013-2014. La dirigenza Blues aveva impostato una trattativa per acquistare l'attaccante dello Swansea, all'improvviso però è arrivato l'inserimento del Tottenham, altra rivale del Chelsea, che ha soffiato lo spagnolo per una cifra pari a 12 milioni di sterline. L'ultimo colpo di scena infine l'ha regalato Ross Barkley. Chelsea ed Everton avevano trovato l'accordo per il trasferimento del centrocampista sulla base di 35 milioni. Anche Barkley aveva accettato la nuova destinazione, tanto da volare a Londra per svolgere le visite mediche, salvo poi cambiare idea al momento della firma e far ritorno ai Toffees. Insomma, l'ennesima amarezza di un'estate travagliata e che potrebbe compromettere ulteriormente il rapporto tra l'allenatore e la dirigenza.