Avellino, Wilmots: "Mio padre mi ha spinto a venire qui". De Risio: "Il punto più alto della mia carriera"

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L'Avellino ha presentato i due nuovi acquisti, Reno Wilmots e Carlo De Risio. Per entrambi tanto entusiasmo e grande voglia di iniziare la nuova avventura agli ordini di Novellino

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L’Avellino accoglie Reno Wilmots e Carlo De Risio, due volti nuovi arrivati da Novellino per migliorare la rosa a sua disposizione. I due giocatori si sono già presentati alla stampa, esprimendo le proprie sensazioni su questo nuovo capitolo della carriera che sta iniziando. "Sono felice di essere qui, a fare questa esperienza. Frosinone è stata una bella prova, confrontarsi con una squadra che non sia una giovanile" le parole di Wilmots. “Mio padre mi segue, cerca di darmi dei consigli e mi aiuta come ogni padre fa col figlio. Non posso dire di essere pronto per la prima squadra ma sono a disposizione del mister che deciderà se darmi spazio. So cosa hanno fatto gli altri giocatori della mia stessa nazionalità ad Avellino, Omeonga, Bastien, Mokulu, ma ora mi voglio focalizzare sulla mia storia senza accelerare i tempi ed inserirmi piano piano per fare bene. Mio padre ha spinto perché venissi qui, mi ha parlato di questo club molto importante che mi dà possibilità di crescere e confrontarmi con un campionato forte in una piazza molto calda. Da un allenatore come Novellino posso solo imparare, voglio crescere e fare molto bene. Idoli? Ci sono diversi giocatori a cui mi ispiro, Pogba, Busquets, e altri".

De Risio: "Felice di essere qui"

Entusiasta di questa nuova avventura anche De Risio: "Ringrazio tutti quelli che mi hanno voluto qui. Sono felice di essere ad Avellino, che rappresenta il punto più alto della mia carriera. Mi piace giocare davanti alla difesa ed aiutare i difensori, recuperare palla e far ripartire l'azione. Mi fa piacere si lavori molto con Novellino, ascolterò i suoi consigli. Spero vada tutto per il meglio. Spero dimostrerò a tutti di poter essere competitivo per la Serie B. Sono sceso ad Avellino con l'autorizzazione del Padova, al contrario di quanto detto. Ho deciso di accettare le visite mediche e ringrazio la società del Padova che mi ha dato questa opportunità. E' il punto piu' alto della mia carriera".