De Bellis: "Verdi ha scelto continuità e leadership. Napoli, a gennaio mai trovato un 12° titolare"

Calciomercato

Giuseppe De Bellis

“Le difficoltà sul mercato di Inter e Roma riflettono le situazioni societarie dei due club“. L’analisi del direttore di Sky Sport24, Giuseppe De Bellis. "Il Milan? Sul mercato ha il saldo più negativo del campionato. E’ scritto nella storia del Napoli il fatto di non trovare il dodicesimo titolare nel mercato di gennaio”

CALCIOMERCATO: LE TRATTATIVE IN DIRETTA

Dalla scelta del giocatore del Bologna al mercato "blindato" del Napoli, fino alle difficoltà dell'attacco del Milan. Il punto sul calciomercato in vista del ritorno al calcio giocato.

Verdi? Ha scelto di giocare con continuità in una squadra di cui è leader

Non credo che per Verdi il mancato passaggio al Napoli possa essere determinante. La sua scelta è stata quella di poter giocare con continuità, ma soprattutto farlo in una squadra in cui oggi è leader e magari scegliere a giugno dove andare, con più libertà. Io non penso che per Sarri sia un dogma quello di giocare sempre con gli stessi. Evidentemente lui si fida di questo gruppo e ritiene che gli altri non siano allo stesso livello.

Il Napoli alla ricerca di un giocatore giusto per Sarri

Il Napoli utilizza sempre gli stessi giocatori per cui se dovesse arrivare qualcuno dovrà essere un giocatore che Sarri decide di far giocare con una certa regolarità. Questo è un punto strategico sia per Sarri che per il Napoli ed è anche evidente che De Laurentiis vuole qualcuno che l’allenatore sia davvero convinto di utilizzare. Si può anche pensare di arrivare a fine stagione con lo stesso gruppo, anche ristretto, però poi è necessario fare i conti con gli infortuni, variabili che non sono “pronosticabili”. Ma è nella storia del club azzurro il fatto di non trovare il “dodicesimo titolare” nel mercato di gennaio.
 

Da Inter e Roma ci si aspetta molto, soprattutto da Pallotta

Sul campo non riescono a dare continuità e sul mercato va fatta una valutazione dello stato delle due società in senso più ampio. Sono due club da cui ci si aspetta molto perché i due rappresentanti sono due personaggi su cui viene riposta grandissima fiducia da parte degli addetti ai lavori. Quindi le difficoltà sul mercato riflettono anche le difficoltà che hanno questi due personaggi molto ingombranti dal punto di vista mediatico, soprattutto Pallotta, in questo momento, perché è più visibile. Devono sicuramente mettere a posto gli equilibri all’interno dei club, in questo la Juventus fa scuola. La società viene prima del mercato, l’organizzazione interna poi porta ad avere un mercato più fluido.
 

Mercato Milan, il saldo più negativo del campionato

Se si fa una valutazione sull’imponenza del mercato del Milan rispetto ai risultati ottenuti sul campo, abbiamo il saldo più negativo del campionato. Questo si vede soprattutto nel reparto d’attacco, che sta trovando grandi difficoltà a fare gol. André Silva in Europa League ha segnato, ma in campionato no. Kalinic è un calciatore dal quale, pur non aspettandoti che vinca la classifica marcatori, ti immagini almeno una doppia cifra alla fine della stagione. E quest’anno non ci riuscirà. Ad oggi questi sono stati due investimenti che non hanno premiato. Quello che sta accadendo oggi con l’incertezza di Gattuso di decidere ogni volta chi mettere davanti mi sembra un evidente difficoltà di stabilire una gerarchia. Almeno c’è la variabile positiva che si chiama Cutrone…
 

Mertens e Higuain, un nuovo inizio anche per loro

Mertens e Higuain? Sono un problema momentaneo: nell’ultimo scorcio di campionato sono due giocatori che hanno abbassato la loro media di rendimento e anche di gol. Questo se facciamo una valutazione sul totale dei gol delle due squadre. Il calo di Mertens incide un po’ di meno rispetto a quello di Higuian, ma nessuna delle due squadre può fare a meno di questi giocatori e quindi gennaio è il momento della ripartenza, è un nuovo inizio anche per loro.