Calciomercato Zenit, l'omaggio a Criscito dei tifosi russi: "Ciao Mimmo, bravo guaglione". VIDEO
CalciomercatoDopo la grande festa il giorno dell'ultima di campionato, un gruppo di tifosi dello Zenit ha voluto salutare Criscito anche all'aeroporto, prima di firmare cinque anni di contratto col Genoa. Cori, striscioni e affetto, e lui scrive: "Qui lascio un pezzo del mio cuore"
Cantano, saltano, qualche fumogeno e lo striscione più bello di tutti: “Bravo guaglione”. E pazienza se l’accento cade sulla lettera sbagliata. Mimmo Criscito in Russia e a San Pietroburgo è diventato un idolo, una bandiera, perché è sempre stato tra i calciatori più professionali in circolazione, e anche perché sette anni non si possono dimenticare. Nello Zenit di partite ne ha giocate 224, con 20 gol, 30 assist e 5 trofei messi in bacheca: due campionati, una coppa nazionale e due supercoppe, prima del ritorno al futuro.
Genova, andata e ritorno
Nel video postato sul proprio profilo Instagram Criscito era all’aeroporto: lo aspettava un volo per l’Italia, poi dritto fino a Genova per la firma sul contratto con la sua nuova-vecchia squadra. Rifiutate Fenerbahce e Galatasaray, per lui 5 anni di contratto in rossoblù dove già aveva giocato tra il 2008 e il 2011, e prima ancora a inizio carriera nel continuo ping pong con la Juventus, le due squadre che lo hanno formato come calciatore. Il coro dedicatogli dai tifosi, che non l’hanno voluto abbandonarlo nemmeno nel momento dell’effettiva partenza, è tutto da ascoltare, e anche lì in Russia a oltre tremila chilometri di distanza dalla Napoli dove è nato, Domenico è sempre stato “Mimmo”, oltre che un “bravo guaglione”. Le note che facevano da base erano quelle di I love you baby di Gloria Gaynor, perché c’è stato davvero amore e affetto tra le parti. “Grazie, grazie, grazie. Siete venuti a salutarmi in aeroporto: qui lascio sicuramente un pezzo del mio cuore” - il suo messaggio ad accompagnare il video.
"Avevo promesso che ci saremmo rivisti, ora ritorno a casa"
Prima l'emozionante saluto allo Zenit e alla città di San Pietroburgo, poi la gioia del ritorno a Genova. Mimmo Criscito torna in rossoblu, riabbracciando quella che in Italia è la sua seconda casa. Per il difensore classe 1986 un ritorno tanto desiderato, concretizzatosi proprio in queste ore. E lo stesso Mimmo Criscito ha condiviso la sua gioia per il ritorno al Genoa con questo messaggio scritto sul suo profilo Instagram: “7 giugno 2003: esordivo con questa maglia a 16 anni – si legge - Una maglia che è sempre rimasta nel mio cuore, un club che mi ha dato la possibilità di diventare quello che ho sempre sognato: un calciatore!! 7 anni fa avevo promesso che ci saremmo rivisti ed è arrivato questo giorno, dopo la lunghissima e bellissima esperienza con lo Zenit che ringrazierò per tutta la vita per tutto quello che mi ha dato. Sono felice di tornare a casa”.
Criscito: "Torno a casa. Ho mantenuto la parola"
Il saluto allo Zenit, il ritorno in Italia: il futuro di Mimmo Criscito sarà ancora al Genoa. "La mia avventura allo Zenit è finita, ne inizia un'altra a casa, a Genoa. Il saluto ai tifosi dello Zenit è stato molto emozionante, io in campo ho sempre dato il 100% e per avermi salutato in questo modo credo che i tifosi lo abbiano capito. Per me è stata una soddisfazione doppia, perchè rappresentare i colori dell'Italia all'estero è ancora più bello: dicono che quello russo è un popolo freddo, con me invece sono stati caldissimi", queste le prime parole del calciatore italiano rilasciate a Sky Sport. "Tutti sanno quanto amo il Genoa, quando il Genoa chiama è facile dire di no agli altri. Sono felicissimo di tornare al Genoa, ho mantenuto la parola: sette anni fa avevo detto che era un arrivederci e adesso sono qui a indossare nuovamente questi colori e speriamo di toglierci tante soddisfazioni", ha aggiunto Criscito.
Criscito: "Mancini l'uomo giusto per l'Italia. Sogno il ritorno in azzurro"
"Perin via e io capitano? E' stata una bella esperienza fare il capitano allo Zenit e sono pronto anche a farlo al Genoa, ma onestamente spero che Perin possa rimanere e che dunque il capitano continui a farlo lui. Domenica andrò allo stadio, sì", ha ammesso Criscito. Il difensore italiano ha poi parlato anche della nomina di Roberto Mancini come nuovo commissario tecnico della Nazionale azzurra: "Credo che il mister sia la persona giusta per la panchina dell'Italia. Purtroppo non andremo ai Mondiali, adesso bisogna ricominciare e credo che Mancini sia l'uomo giusto. Ritorno in azzurro? Lo spero, tutto dipende da me e dalle mie prestazioni. Il mister mi conosce e sa cosa posso dare e magari è più facile arrivarci adesso, visto che ho lavorato un anno con Mancini e quindi lui sa come sono. Un sogno? Tornare tra una settimana in Nazionale", ha concluso Criscito.