Calciomercato. Sarri-Chelsea, intesa di massima: ma i Blues non vogliono pagare la clausola

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Maurizio Sarri (foto LaPresse)

Il futuro di Maurizio Sarri è sempre più complesso. Oltre allo Zenit, lo vuole anche il Chelsea, con cui non avrebbe problemi ad accordarsi sull’ingaggio. Ma i Blues non hanno intenzione di pagare gli 8 milioni della clausola rescissoria. Il suo destino è nelle mani di Aurelio De Laurentiis

Si fa sempre più complessa la situazione legata al futuro di Maurizio Sarri: più passano i giorni, più si avvicina la data del 31 maggio (giorno di scadenza legale della clausola rescissoria da 8 milioni di euro per liberarsi) e più il destino dell’allenatore sarà nelle mani di Aurelio De Laurentiis, perché nessuna squadra potrebbe a quel punto fargli un contratto senza passare dal presidente del Napoli. Restano interessate lo Zenit, ma soprattutto il Chelsea, con cui peraltro Sarri, attraverso i suoi rappresentati, avrebbe già un accordo di massima. Il problema è che il club inglese, ad oggi, non ha nessuna intenzione di pagare quegli 8 milioni di euro, dovendo versarne altri 20 a Conte per la risoluzione del contratto come buonuscita. Lo stesso Sarri è consapevole che la palla sia ormai definitivamente nelle mani di De Laurentiis, che può decidere se e come liberarlo.