Cosa mangia Cristiano Ronaldo: la dieta di CR7

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Luca Cassia

L'uomo dei record non può che rispettare una dieta rigorosa: è proprio il caso di Cristiano Ronaldo

A tavola come in campo, l'obiettivo è uno solo: perdere un chilo all'anno per contenere la massa grassa e  non ridurre la velocità. Tanti i segreti alla base dell'alimentazione di CR7, campione che non può resistere alle specialità portoghesi con un bicchiere di vino rosso. Ma attenzione, vietato sgarrare con il menù

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All’anagrafe risulta iscritto dal 5 febbraio 1985, peccato che sia addirittura la scienza a mettere in discussione l’età biologica di Cristiano Ronaldo. Trentatré anni oppure dieci in meno? Merito della maniacalità nell’esercizio fisico, 5 giorni su 7 in palestra tra pesi e cardio: quanto basta per fissare al 7% la massa grassa (decisamente inferiore a quella dei colleghi) accanto all’invidiabile 50% di muscoli. Da qualche tempo il portoghese segue scrupolosamente i consigli dell’ex velocista olimpionica Samantha Clayton, nient’altro che corsa extra accompagnata da sessioni di pilates e lunghe nuotate in piscina. All’elenco si aggiungono sedute di crioterapia, rispetto maniacale per il riposo (8 ore di sonno) e naturalmente una rigida alimentazione. Insomma, caso mai voleste sfoggiare un fisico alla CR7, il menù è presto fatto.

Time to eat ✌️👍

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Tutti i segreti della dieta di Cristiano Ronaldo

L’ha raccontato recentemente Patrice Evra, ex compagno del portoghese al Manchester United: "Una volta sono andato a cena da lui e c’erano solo insalata, pollo e acqua. Dopo il pasto ha iniziato a palleggiare e se n’è andato in piscina a nuotare". Forse non il più coinvolgente dei commensali, d’altronde essere l’atleta rigoroso per eccellenza nasconde il rovescio della medaglia. Cristiano Ronaldo fa 6 piccoli pasti al giorno, uno a distanza di 3-4 ore dall’altro per mantenere il metabolismo sempre attivo nonché conservare energia sufficiente ad ogni allenamento. Tesi cara ai nutrizionisti e ribadita a Business Insider dallo chef della Nazionale portoghese, Luis Lavrador, votato alle richieste specifiche dell’uomo dei record a partire dalla colazione: nutrimento salato a base di uova o toast con prosciutto, formaggi magri e spremute di agrumi. Scordatevi quindi il primo pasto giornaliero in tradizione italiana, rigorosamente dolce o quasi. "Mi concentro nel mangiare cibi sani come frutta e verdura fresca, cereali integrali e tante proteine", spiegava in tempi non sospetti la stella di Funchal. Tra le scelte del portoghese non mancano mai succhi di pera, mela o ananas.

All’ora di pranzo il menù prevede la già citata insalata con pollo cotto e pochissimo pane eccezion fatta per le sfide pomeridiane, quando per avere la massima forma l’alimentazione include carboidrati, pasta integrale (pure "alla bolognese" per via del contenuto proteico) e frutta. Ronaldo non mangia mai più del necessario, piuttosto solo in relazione agli allenamenti effettuati. E a cena? L’imperativo sono fibre, proteine e vitamine, quindi si spazia dalla frutta al pollo fino al riso e ai fagioli. Non è raro avvistarlo al ristorante cibandosi della classica bistecca o carne alla griglia accompagnata dall’immancabile insalata, pietanza alternata al tonno oppure un contorno di calamari. Ad essere banditi dalla tavola sono invece i cibi ricchi di zucchero, mentre l’acqua bevuta a litri gli permette di mantenersi sempre idratato. Alcol manco a parlarne, ovviamente, così come i cibi preconfezionati. Durante l’allenamento Cristiano consuma piuttosto bevande isotoniche preparate appositamente per evitare gli zuccheri eccessivi contenuti nelle distribuzioni in commercio. Aggiunge poi una miscela di carboidrati per migliorare la resistenza oltre ad elettroliti e vitamina B12 per vincere la stanchezza: si punta infatti a ricostruire il glicogeno muscolare, necessità colmata dagli spuntini del portoghese puntualmente coinvolto nell’estenuante esercizio fisico. Vietato coricarsi a letto prima di un paio d’ore a seguito della cena, pena dormire appesantito a causa della digestione. Pare che CR7 riposi cinque volte al giorno, pisolini ciascuno da 90 minuti proprio come i 959 match disputati in carriera.

Full belly😋😋

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Ecco come Cristiano è sceso sotto gli 85 chili (ne pesa 84 per 187 centimetri d’altezza) attraverso un’alimentazione che contempla pure il cioccolato fondente e saltuariamente le torte di compleanno, semplici lussi inseriti tra la severità delle vivande. E pensare che all’epoca dello United fu Sir Alex Ferguson ad imporgli una dieta per smaltire qualche chilo di troppo. Detto delle ferree regole alimentari, quali sono le debolezze del campione? Da buon portoghese non resiste al pesce e alle specialità nazionali: su tutte l’energetico Bacalhau a braz (merluzzo, cipolle, patate e uova strapazzate) ma anche spigola, orata e pesce spada. Talvolta una spuntino prevede addirittura una sardina su una fetta di pane fresco. E nemmeno si nega un bicchiere di vino rosso, unico sgarro alla dieta maniacale che l’ha reso un fuoriclasse assoluto senza sentire il "peso" della carta d’identità.

Soup 😋👌

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